Riassunto analitico
L'iperparatiroidismo (HPT) rappresenta la terza patologia endocrina per incidenza e consiste in una condizione clinica caratterizzata da aumentata secrezione di paratormone (PTH) dovuta ad iperplasia o adenomi delle ghiandole paratiroidi e pertanto classificata sulla base dei fattori eziologici e dei meccanismi patogenetici in: primario, secondario e terziario. La terapia di scelta dell’HPT primario conclamato è il trattamento chirurgico di asportazione della ghiandola iperfunzionante che si dimostra essere definitivo e curativo. Nell’HPT secondario, invece, il trattamento chirurgico, che consiste nella paratiroidectomia totale, non ha l’obiettivo di guarire il paziente, ma di contribuire alla palliazione dei sintomi e delle manifestazioni cliniche preoperatorie, normalizzando i valori di PTH e di calcemia in associazione alla terapia medica. Scopo di questo studio è valutare il ruolo della paratiroidectomia totale radioguidata con l’utilizzo di sonde Gammaprobe dedicate nel trattamento rispettivamente dell’HPT primitivo e HPT secondario al fine di accertare e documentare la fattibilità e riproducibilità di tale metodica, verificandone sensibilità, specificità, accuratezza e valore predittivo. La tecnica sfrutta il principio per cui ghiandole patologiche iperplastiche presentano un’elevata captazione di radio farmaco che può essere quindi somministrato per via endovenosa prima dell’intervento, andando in seguito a ricercare i tessuti con counts per second (CPS) maggiori. Particolare attenzione è stata riservata alla ricerca di vantaggi in termini di localizzazione di paratiroidi non correttamente visualizzate dalle indagine strumentali pre-operatorie piuttosto che di ghiandole sovrannumerarie o ectopiche. La standardizzazione della metodica e lo sviluppo di un protocollo diagnostico-terapeutico è quindi un importante obiettivo che la ricerca si prefigge. 11 pazienti sono stati sottoposti a paratiroidectomia con metodica radioguidata previo studio ecografico e scintigrafico; in tutti la captazione media in-vivo ed ex-vivo delle ghiandole paratiroidi iperfunzionanti è risultata essere maggiore rispetto a quella delle strutture circostanti, con valori ampiamente sopra al 20% del background, risultando significativa e consentendone una maggior sicurezza di identificazione. Per tutti i pazienti è stata registrata una riduzione post-operatoria dei livelli di PTH e calcemia a 2 settimane e 3 mesi dall’intervento; in nessun caso si sono verificate complicanze intra e post-operatorie.
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Abstract
Hyperparathyroidism is the third most common endocrine disorder; it is characterized as a systemic disorder with hypercalcaemia and elevated levels of parathyroid hormone (PTH) due to parathyroid hyperplasia or single adenoma. Therefore, hyperparathyroidism classification is based on etiology and pathogenetic mechanisms and includes primary, secondary and tertiary forms. Single parathyroidectomy is the gold standard for the definitive treatment of primary hyperparathyroidism. In patients with secondary hyperparathyroidism, surgery is not curative and, generally, it is applied with the aim of reducing symptomatology by normalization of PTH levels and calcaemia. Objective of this study is to evaluate sensitivity, specificity, accuracy and predictive value of radioguided parathyroidectomy using Gammaprobe devices in primary and secondary hyperparathyroidism and to assess feasibility and reliability of the method. Radioguided parathyroidectomy is performed by injecting 99mTc-sestamibi e.v. before surgery and finding hypercaptation of pathological glands. We focused on searching benefit in localization of ectopic, supernumerary or hide glands. Standardization of the technique and the development of a diagnostic and therapeutic protocol is an important objective of the research. 11 patients underwent parathyroidectomy with radioguided technique after ultrasonographic and scintigraphic studies; all of them showed pathological glands hypercaptation in-vivo and ex-vivo, and values > 20% of background, with high significance. All the patients showed also a reduction of serum PTH and calcaemia at two weeks and three months after parathyroidectomy; no one had complications.
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