Riassunto analitico
In un contesto politico e fiscale in continua evoluzione, il tema dell'imposta sul valore aggiunto è una delle materie che, di recente, è stata al centro di una vera e propria rivoluzione a livello europeo. In tale imponente gamma di cambiamenti introdotti, una delle tematiche di maggiore attualità concerne la territorialità della stessa, ossia il terzo presupposto per l'applicazione di tale imposta; questo in quanto tale tematica, in un contesto di Unione europea e di mercato unico europeo, risulta spesso causa di discordie tra le imprese e l'amministrazione fiscale dei diversi Stati membri. Parallelamente, nell'ultimo anno, sono iniziate una serie di indagini e studi in merito al comportamento fiscale di grandi multinazionali del settore informatico, che pur operando all'interno dell'Unione, riescono a ridurre sensibilmente, fino ad esentarsi da essi quasi totalmente, gli obblighi fiscali in forza di "buchi" o zone grigie nelle normative interne di alcuni Stati europei. La presente tesi si propone di esaminare la normativa in materia di territorialità dell'imposta sul valore aggiunto, volgendo l'attenzione alla disciplina relativa alle prestazioni informatiche, o commercio elettronico diretto, al fine di stabilirne l'esatta interpretazione, nel disegno normativo voluto da legislatore comunitario.
|