Riassunto analitico
Il carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) costituisce l'85% dei casi di tumore al polmone, con il fumo di sigaretta come principale fattore di rischio. Nonostante la diagnosi precoce e l'intervento chirurgico siano determinanti essenziali per migliorare la sopravvivenza, la percentuale di sopravvivenza rimane limitata, sottolineando come esso rappresenti un notevole problema di interesse sanitario in Italia e nel mondo. Infatti, nonostante il recente sviluppo di biotecnologie avanzate e l'approccio interdisciplinare abbiano comunque portato a sviluppi innovativi nella cura del tumore al polmone, la prognosi varia ancora significativamente a seconda dello stadio di malattia alla diagnosi: nei pazienti con tumore in fase iniziale (stadio I), la sopravvivenza a 5 anni supera il 60% dopo intervento chirurgico radicale, al contrario nelle fasi avanzate, peggiora drasticamente, con una sopravvivenza a 5 anni inferiore al 5% in presenza di malattia metastatica (stadio IV). Alla luce di questo, lo scopo del presente studio è quello di valutare i fattori prognostici e di sopravvivenza del tumore del polmone su una casistica di 209 pazienti (125 uomini e 84 donne) al I stadio di malattia, in accordo con i criteri della classificazione TNM (VIII edizione del 2017), e sottoposti a chirurgia resettiva polmonare, analizzando variabili quali età, sesso, comorbidità, istotipo, stadio di malattia, tipo di resezione chirurgica ed eventuali recidive presentatesi nel periodo di follow up post-chirurgico. Attraverso un'analisi approfondita di questi parametri, ci si propone di identificare le caratteristiche cliniche e patologiche che influenzano significativamente l'outcome dei pazienti, con l’obiettivo di fornire una base solida per migliorare le strategie di gestione e il risultato clinico per i soggetti affetti da questa malattia.
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