Riassunto analitico
Questa tesi si propone di analizzare l'uso dei corpora nella traduzione in inglese come lingua straniera. Dal momento che l'inglese è diventata probabilmente la lingua più diffusa e utilizzata nella comunicazione internazionale, molti materiali vengono tradotti in questa lingua per la diffusione internazionale. La metodologia del corpus è qui presentata attraverso la traduzione di alcuni estratti di un articolo online su nuove norme volte a contrastare la violenza sulle donne. Il primo capitolo analizza gli effetti della diffusione dell'inglese come lingua ampiamente conosciuta e utilizzata a livello globale, nonché l'impatto di questa diffusione sulla traduzione in inglese come lingua straniera. Il secondo capitolo introduce gli strumenti in grado di aiutare il traduttore durante il processo di traduzione verso l'inglese come seconda lingua. Tra questi, particolare attenzione è rivolta ai corpora quali risorse digitali in grado non solo di aiutare il traduttore a risolvere alcuni aspetti particolarmente difficili da tradurre in una seconda lingua, inclusi gli elementi idiomatici, ma anche di migliorare la qualità del testo tradotto rendendolo più fluente nella lingua straniera. Infine, il terzo capitolo mostra l'uso dei corpora nella traduzione dello stesso schema lessicale in gergo giuridico o per lettori ordinari. La prima tipologia di traduzione, orientata al testo di partenza, mostra come, grazie a strumenti digitali utilizzati nella traduzione come i mega-corpora, sia effettivamente possibile tradurre con successo un testo in inglese, anche se questo risulta complesso e con termini ed espressioni tecniche. La seconda traduzione, orientata al lettore internazionale, mostra invece come i corpora, in particolare i corpora fai da te, possono aiutare i traduttori a trovare elementi alternativi e rendere più esplicativo il contenuto del testo al fine di adattarlo alle esigenze di qualsiasi lettore che potrebbe essere interessato al contenuto della brochure. È proprio dalle mie riflessioni sulla possibilità di tradurre verso una lingua seconda ampiamente conosciuta come l’inglese che entrano in gioco i corpora, in quanto si confermano essere valide risorse capaci di assistere e aiutare il traduttore a produrre un testo che risulti accurato e naturale in inglese.
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Abstract
This dissertation aims to analyse the use of corpora in translation into English as a foreign language. Since English is probably the most spread language used in international communication a lot of materials get translated into this language for international spread. The corpus methodology is presented through the translation of some extracts from an online article about new regulations to stop violence against women. The first chapter analyses the effects of the spread of English as a widely known and globally used language, as well as the impact of this spread on translating into English as a foreign language. The second chapter introduces the tools capable of helping the translator during the translation process into English as a second language. Among these, particular attention is paid to corpora, which are digital resources capable not only of helping the translator to solve some particularly difficult aspects to translate into a second language, including idiomatic elements, but also of improving the quality of the translated text making it more fluent in the foreign language. Finally, the third chapter shows the use of corpora in translating the same lexical pattern in legal jargon or for laypeople readers. The first type of translation, oriented towards the source text, shows how, thanks to digital tools used in translation such as mega-corpora, it is actually possible to successfully translate a text – even a complex one with technical terms and expressions – into English. The second translation, oriented towards the international reader, shows how corpora, especially DIY corpora, can also help translators find alternative items to render same meanings more clearly so as to explicate them to any reader who might be interested in the content of the brochure. It is precisely from my reflections on the possibility of translating into a widely known second language such as English that corpora come into play, as they prove to be valid resources capable of assisting and helping the translator to produce a text that is accurate and natural in English.
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