Riassunto analitico
La sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) è il disordine endocrino-metabolico più comune tra le donne in età fertile. Negli ultimi anni l'aspetto dismetabolico dell'insulino-resistenza e l'iperinsulinemia compensatoria sono stati presi in considerazione, e ampiamente studiati, come ulteriori caratteristiche chiave nell'eziopatologia della PCOS. È una sindrome complessa e multifattoriale con diverse manifestazioni cliniche per la quale è difficile trovare il trattamento gold standard, pertanto è stata segnalata una grande varietà di trattamenti integrativi per contrastare l'insulino-resistenza e migliorare l’assetto riproduttivo e metabolico delle pazienti. Questo studio si propone di andare ad analizzare come variano i parametri ormonali, metabolici e la funzionalità epatica in pazienti PCOS sovrappeso/obese, in seguito alla somministrazione di acido alfa-lipoico da solo o in abbinamento a MYO-inositolo. È stato selezionato un gruppo di donne PCOS sovrappeso/obese che non desideravano la terapia ormonale, perciò è stato proposto loro un trattamento con approccio integrativo giornaliero con MYO-inositolo (500 mg) più acido alfa-lipoico (ALA) (400 mg) oppure con il solo ALA (400 mg). Le pazienti sono state valutate subito e dopo almeno 12 settimane di trattamento per l'ormone luteinizzante (LH), l'ormone follicolo-stimolante (FSH), l'estradiolo (E2), il progesterone (P), l'androstenedione (A), l'insulina, l'aspartato aminotransferasi (AST) e l'alanina aminotransferasi (ALT) e HOMA index. Inoltre, è stato eseguito un test di tolleranza al glucosio orale (OGTT), dosando i livelli di insulina, peptide C e glucosio 30 minuti prima e 30, 60, 90, 120, 180 e 240 minuti dopo l'assunzione orale di 75 g di glucosio, sia prima che dopo le 12 settimane di trattamento. Infine utilizzando i valori ottenuti dall’OGTT, è stato calcolato l’HIE (Hepatic Insulin Extraction) come rapporto tra la concentrazione plasmatica di insulina e di Peptide C. Tutte le pazienti hanno mostrato dei significativi miglioramenti dopo le 12 settimane di trattamento a seconda del tipo di integrazione fatta: hanno mostrato la riduzione dei livelli di glicemia, insulina, HOMA index, HIE e transaminasi. Inoltre, stratificando nei due gruppi le pazienti in base alla presenza o meno del diabete in famiglia, sono emerse delle differenze specifiche: tra le pazienti che hanno assunto MYO+ALA, i maggiori cambiamenti si osservano per le pazienti che hanno familiarità per il diabete, con una significativa riduzione dei livelli di LH, FSH, glucosio, AST, ALT, HOMA index e HIE. Nelle pazienti che non hanno diabete in famiglia il trattamento ha determinato la riduzione solo di LH e della ratio LH/FSH. Nelle pazienti che hanno assunto solo ALA, nessuno dei due sottogruppi ha mostrato cambiamenti ormonali dell’area riproduttiva, mentre si sono osservati significativi cambiamenti dell’assetto metabolico, specialmente nelle pazienti con familiarità per il diabete. In accordo con i risultati ottenuti, la somministrazione di solo ALA come approccio integrativo per la PCOS ha permesso la riduzione delle transaminasi e la modulazione dell’insulino-sensibilità, agendo sia sui tessuti periferici che sull’epatocita, ristabilendone le capacità di clearance relative all’insulina, riattivando l’espressione/funzione dell’IDE. Mentre, la somministrazione combinata di MYO e di ALA, oltre che partecipare alla gestione dell’insulino-sensibilità a livello del tessuto muscolare e adiposo, è in grado di agire sul versante riproduttivo, determinando una riduzione dei livelli di LH e FSH e quindi un miglioramento della prospettiva riproduttiva di tali pazienti.
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