Riassunto analitico
Negli ultimi anni, un topic sempre più di impatto, quando si parla di salute pubblica, è quello riguardante l’inquinamento atmosferico. L’OMS riconosce l’inquinamento atmosferico come fattore di rischio critico per le malattie non trasmissibili, causando circa un quarto (24%) di tutti i decessi causati dalle malattie cardiache ed il 25% di quelli causati da ictus nella popolazione adulta. I fattori che risultano decisivi (per quella che viene definita una problematica quotidiana a tutti gli effetti) sono molti più di quelli che si possa pensare. Questo elaborato va ad analizzare nel dettaglio gli aspetti che regolano maggiormente l'inquinamento atmosferico, dal materiale particolato aerodisperso (PM) alle emissioni di impianti atmosferici, con un particolare focus sulle patologie respiratorie che ne derivano. La recente emergenza pandemica e la grande disponibilità di dati sia sull'inquinamento atmosferico che sulla diffusione di COVID-19, e la semplicità di correlazioni geografiche tra di essi, hanno portato a una proliferazione di studi ecologici che mettono in relazione i livelli di inquinamento nelle aree amministrative con i tassi di incidenza, mortalità o letalità legata ad un agente virale: il COVID-19. È stata condotta, quindi, una doverosa parentesi di attualità, per quanto riguarda l'aspetto legato al covid-19 e al ruolo che gli agenti inquinanti hanno avuto nel favorire l’aumento dei contagi.
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