Riassunto analitico
Questa ricerca si pone come obiettivo quello di riassumere lo stato dell’arte relativo a diagnosi, trattamento e risultati della pseudoartrosi di clavicola per poi elaborare una equazione (PMDR score) che fornisca informazioni utili all’ortopedico in modo da poter intervenire con la massima efficacia a beneficio del paziente. Per quanto riguarda la diagnosi è stato compiuto uno studio approfondito della patologia d’interesse comprendente: anatomia e biomeccanica della clavicola, etimologia e definizione, origine della patologia, pseudoartrosi congenite genetiche sindromiche e non sindromiche, non-union (al cui interno abbiamo valutato le fratture di clavicola, i fattori di rischio, l’anatomia patologica ed il quadro clinico con evidenze radiologiche). Il trattamento è stato suddiviso in quattro principali ambiti: conservativo (comprendente elettromagnetoterapia, onde d’urto, lipus e hifus), iniezione di BMSCs, chirurgico (ripartito ulteriormente in resezione clavicolare, fissatore esterno, K-wires, chiodo endomidollare, placca e viti) e medicina rigenerativa (in cui vi sono innesto osseo, BMSCs, PRP e lembo osseo). Successivamente sono stati richiamati e visitati tutti i pazienti operati a partire dal 2004 per pseudoartrosi di clavicola formulando il PMDR score sulla base dei nostri dati ma anche percentuali ed un modello di regressione presenti in Letteratura; poi abbiamo creato un programma in grado di svolgere i calcoli in pochi secondi. Questo è stato possibile grazie al lavoro combinato di tre figure: medico (Prof. di Malattie dell’apparato locomotore della Facoltà di Medicina e Chirurgia Claudio Rovesta ed il sottoscritto Filippo Pantaleoni), matematico (Prof. di Probabilità e Statistica matematica della Facoltà di Scienze Fisiche, Informatiche e Matematiche Emanuele Dolera) e ingegnere specializzato in ambito informatico (Ing. Stefano Menozzi). Lo scopo di questa equazione è il seguente: nel momento in cui un paziente si presenta in Pronto Soccorso con una frattura del terzo medio di clavicola, l’utilizzo della Nostra formula consente di prevedere qual è il rischio di evoluzione in pseudoartrosi se viene trattata in modo conservativo con il classico bendaggio a 8. Esso si basa su cinque parametri che devono essere necessariamente inseriti nel software: sesso (maschio/femmina), età, fumatore (si/no), frattura comminuta (si/no), frattura scomposta (inserire i mm). Il PMDR score, pertanto, è stato applicato in un primo momento retrospettivamente agli individui che avevano già sviluppato una pseudoartrosi di clavicola ed in un secondo tempo alle persone con frattura del terzo medio di clavicola in modo prospettico. In seguito ad attenti studi sull’outcome dei pazienti per quanto concerne il posizionamento di placca e viti nella operazione chirurgica della pseudoartrosi di clavicola, abbiamo compreso che i risultati ottenuti dall’U.O.C. di Ortopedia e Traumatologia dell’Azienda Ospedaliera-Universitaria Policlinico di Modena sono molto buoni, se paragonati a quelli descritti in Letteratura. Il PMDR score potrebbe consentire di migliorare ulteriormente la qualità del trattamento offerto. Riteniamo ragionevole pensare che il punteggio raggiunto con l’impiego della Nostra equazione difficilmente possa sovrastimare il rischio reale ma d’altra parte, se entrano in gioco ulteriori fattori di rischio non calcolati, tenda a sottostimarlo. In virtù di ciò, se la percentuale riportata dal PMDR score è elevata probabilmente sarebbe opportuno un trattamento chirurgico per la frattura di clavicola, se invece è basso sarebbe saggio non sottovalutare questo risultato considerando attentamente, caso per caso, le caratteristiche del singolo paziente.
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