Riassunto analitico
L'epilessia è una condizione patologica caratterizzata da una predisposizione dell'encefalo a generale crisi epilettiche, manifestazioni di una scarica sincrona di una popolazione più o meno estesa di neuroni. Tra le cause di epilessia rientrano le malformazioni dello sviluppo corticale; tra queste, le displasie corticali focali sono responsabili del 25-40% delle epilessie giovanili farmacoresistenti o farmacodipendenti. Prima dell’avvento delle tecniche di imaging basate sulla risonanza magnetica nucleare, la diagnosi di displasia corticale focale avveniva solamente dopo l’asportazione chirurgica della porzione di corteccia cerebrale che si presumeva ne fosse affetta e la localizzazione di quest’area si basava sulla semeiologia delle crisi e i dati elettroencefalografici. Le forme farmacoresistenti sono candidabili all’intervento chirurgico che ottiene un controllo delle crisi con percentuali di successo che oscillano tra il 70 e il 100%, quando la lesione è individuata e ben caratterizzata alla RMN. Il nostro studio si propone di studiare, in una popolazione di 16 bambini affetti da epilessia criptogenetica, la capacità della RMN 3 Tesla di individuare, confermare o meglio caratterizzare lesioni displastiche non individuate o dubbie con la metodica tradizionale (1.5 Tesla). Sono stati raccolti dati circa le caratteristiche semeiologiche delle crisi, le anomalie riscontrate all’esame elettroencefalografico, la terapia e la risposta ad essa. I risultati ottenuti con la lettura delle immagini RMN, sono stati tabellati e messi a confronto. In base agli esiti delle risonanze, i pazienti sono stati stratificati in 4 classi: veri criptogenetici, falsi criptogenetici, falsi sintomatici e veri sintomatici. È stato possibile definire una capacità della RMN 3 Tesla di escludere displasie corticali dubbie nel follow-up dopo prima diagnosi di sospetta displasia alla RMN 1.5 T. Si è proceduto alla elaborazione dei dati raccolti al fine di identificare possibili associazioni tra l’esito della RMN 3 Tesla e le caratteristiche elettrocliniche dei pazienti con epilessia all’esordio; tale indagine è stata condotta al fine di evidenziare la possibilità di predire il decorso di un paziente affetto da epilessia in base ai dati obiettivi, alla semeiologia delle crisi, al quadro EEG e RMN. Ne è emerso che i veri criptogenetici presentano una frequenza maggiore di crisi parziali complesse rispetto alle altre classi di pazienti.
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