Riassunto analitico
Contesto e obiettivi: Il riscontro di masse renali (RM) è attualmente in aumento, tanto che il carcinoma renale si attesta al 5 % delle neoplasie maligne. Preservare la funzionalità renale è fondamentale nel trattamento delle RM. Le linee guida raccomandano la nefrectomia parziale (PN) non solo per masse di piccole dimensioni ma anche per lesioni ≥ 4 cm quando possibile. La chirurgia robotica ha dato un grande aiuto in questo senso, consentendo un approccio conservativo anche per RM ≥ 4 cm. Tuttavia, esistono prove limitate riguardo alla sicurezza e all’applicabilità della nefrectomia parziale assistita da robot (RAPN) per RM ≥ 4 cm. Pertanto, lo scopo del presente studio è valutare la sicurezza e la fattibilità della RAPN per RM ≥ 4 cm esaminando i tassi di Trifecta e Pentafecta, nonché identificando i fattori associati al raggiungimento del Trifecta. Metodi: Sulla base di un database monocentrico abbiamo analizzato retrospettivamente i dati raccolti in modo prospettico da pazienti sottoposti a RAPN da aprile 2017 a marzo 2024. Il Trifecta è stato definito come tempo di ischemia calda (WIT) ≤ 25 minuti, margini chirurgici negativi e nessuna complicanza postoperatoria. Il Pentafecta è stato definito come i criteri del Trifecta in aggiunta a preservazione > 90% della velocità di filtrazione glomerulare stimata (eGFR) e nessun peggioramento della malattia renale cronica dal preoperatorio fino a 12 mesi dopo la RAPN. Sono state tabulate e analizzate le proporzioni delle caratteristiche descrittive (età, sesso, eGFR preoperatorio, sintomi alla presentazione, indice di comorbilità di Charlson [CCI], PADUA score) e degli esiti perioperatori (durata della degenza, perdita di sangue stimata, tempo operatorio, danno renale acuto, Trifecta, Pentafecta). È stato adottato un modello di regressione logistica multivariabile al fine di valutare il raggiungimento del Trifecta. Risultati: Dei 121 pazienti inclusi nello studio, 36 (30%) presentavano RM ≥ 4 cm contro 85 (70%) con RM < 4 cm. I pazienti con RM ≥ 4 cm avevano una maggiore probabilità di presentare sintomi (25% vs. 10%, p= 0,02), una frequenza più elevata di PADUA score intermedi-alti (72% vs. 36%, p< 0,001) e un tempo operatorio medio più lungo (257 vs. 207 minuti, p<0,001). Non sono state registrate differenze statisticamente significative nel danno renale acuto postoperatorio, nella perdita di sangue stimata, nel WIT, nei margini chirurgici positivi. I pazienti con RM < 4 cm hanno raggiunto più frequentemente il Trifecta (62 vs 42%, p= 0,03). Nei modelli di regressione logistica multivariata, avere un PADUA score (odds ratio [OR] = 2,68, p = 0,01) e un indice di comorbidità Charlson (CCI) basso (OR = 2,29, p = 0,03) erano associati al raggiungimento del Trifecta dopo RAPN. Non è stata osservata alcuna associazione tra dimensioni del tumore, età o tempo operatorio. Tra i 99 pazienti con eGFR disponibile a 12 mesi, il Pentafecta è stato raggiunto in 40 pazienti. Di questi, 12 avevano RM ≥ 4 cm e 28 RM < 4 cm. Non sono state registrate differenze statisticamente significative tra le due proporzioni (p=0,6). Conclusione: Il raggiungimento del Trifecta dopo RAPN è stato più elevato nei RM < 4 cm. Tuttavia, nelle analisi multivariate la dimensione del tumore non ha mostrato un’associazione statisticamente significativa con il raggiungimento del Trifecta. Al contrario, un PADUA score e un CCI basso erano associati al raggiungimento del Trifecta. I tassi di Pentafecta dopo RAPN erano comparabili tra RM <4 cm e quelli ≥4 cm.
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