Riassunto analitico
Introduzione La chirurgia oncologica della ghiandola parotide e dell’osso temporale talvolta può richiedere il concomitante sacrificio del nervo facciale, a causa dell’impossibilità di dissecare il tronco o le branche del suddetto nervo dai tessuti patologici e/o a causa della presenza di paralisi preoperatoria. La paralisi del nervo facciale può residuare in deficit funzionali ed estetici che impattoano in maniera negativa sulla qualità di vita del paziente. Il ripristino della continuità anatomica del nervo danneggiato è fondamentale. In molti casi, una neuroraffia diretta non è eseguibile a causa della perdita di sostanza, pertanto, il ripristino della funzione del nervo facciale può essere ottenuto attraverso la tecnica di reinnervazione con cable graft. Per migliorare il controllo locale di malattia e la sopravvivenza del paziente a lungo termine può essere necessario eseguire radioterapia post-operatoria (PORT). Ad oggi, gli effetti della PORT sugli outcome funzionali del nervo facciale dopo cable graft sono ancora dibattuti e nessuno studio in letteratura mostra gli effetti della riabilitazione logopedica in questo ambito. Obiettivo Scopo del nostro studio è valutare gli outcome funzionali del nervo facciale dopo reinnervazione con cable graft, confrontando pazienti che hanno ricevuto radioterapia post-operatoria con pazienti a cui, per motivi clinici di malattia, non è stata somministrata PORT e pazienti che hanno eseguito riabilitazione logopedica con pazienti che non hanno eseguito il trattamento riabilitativo. Materiali e metodi Abbiamo condotto uno studio retrospettivo multicentrico che ha coinvolto 4 Centri Accademici italiani di terzo livello, per un totale di 28 pazienti. Risultati A 12 mesi dall’intervento di graft, indipendentemente dalla radioterapia post-operatoria, la maggior parte dei pazienti che hanno eseguito riabilitazione logopedica, ha riportato una paralisi facciale di IV grado HB, mentre la maggior parte dei pazienti che non hanno eseguito riabilitazione logopedica, ha riportato una paralisi facciale di VI grado HB. La differenza è statisticamente significativa (p value<0,05). Conclusioni Dai dati emersi dal nostro studio possiamo affermare che la radioterapia non ha impatto negativo sugli outcome funzionali del nervo facciale; pertanto, essa non deve rappresentare una controindicazione al ripristino della continuità anatomica del nervo tramite tecnica di cable graft. Dai risultati presentati nella nostra ricerca, possiamo concludere, inoltre, che la riabilitazione logopedica è un elemento essenziale del management postoperatorio del nervo facciale dopo reinnervazione con cable graft. Il trattamento riabilitativo influisce in maniera fortemente positiva non solo sul ripristino della conduzione nervosa, ma anche sull’impairment comunicativo e relazionale, sulle capacità deglutitorie, sulle sequele estetiche, psicologiche ed emotive e infine, sulla qualità di vita dei pazienti affetti da paralisi del nervo facciale, in seguito a intervento chirurgico di cable graft.
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