Riassunto analitico
IPOTESI La resezione di filiera prossimale del carpo (PRC), in una popolazione di età superiore ai 45 anni, è una procedura chirurgica ben accettata che porta a risultati affidabili con un basso tasso di complicanze, concepita per trattare molteplici patologie del polso. L'età < 45 anni è spesso considerata una controindicazione relativa, infatti è ancora dibattuto se la PRC possa essere eseguita in pazienti giovani perché, dopo l'intervento, l'incongruenza anatomica della fossa lunata e della testa del capitato predispone allo sviluppo dell'osteoartrosi radio-capitata e questo processo è reso più evidente in individui con maggiori esigenze funzionali e un’aspettativa di vita più lunga. A nostra conoscenza, solo due lavori analizzano gli esiti a lungo termine della PRC in pazienti di età inferiore ai 45 anni; questo studio non solo riporta una serie numerosa, ma tiene anche traccia di un vasto numero di variabili.
METODI Da giugno 2023 a dicembre 2023, abbiamo esaminato una coorte retrospettiva di pazienti di età inferiore a 45 anni, sottoposti a PRC tra il 2002 e il 2013 presso l'Azienda Ospedaliera Universitaria di Modena. I criteri di esclusione erano: pazienti di età inferiore ai 18 anni, uso di protesi RCPI o fili K, frattura concomitante del radio, spasticità o tetraplegia, fasciotomia, sindrome di Volkman e artrogriposi. L'età, il sesso, la valutazione del polso da parte del paziente, l'Active Range Of Motion (AROM), i test di forza di presa e di pinzamento sono stati registrati e confrontati con il lato controlaterale; le associazioni con l'accesso (volare/dorsale), l'indicazione chirurgica e l'osteoartrosi radiografica (sistema di classificazione di Culp e Jebsen) sono stati analizzati mediante modelli di regressione lineare o logistica.
RISULTATI 135 pazienti sono stati inclusi nello studio, 28 sono stati esclusi, 71 sono stati persi al follow-up, 36 hanno accettato di essere arruolati nel progetto di ricerca e sono stati esaminati a un follow-up medio di 15,55 anni. Tre pazienti sono stati trattati per lussazione inveterata perilunare, 10 per malattia di Kienbock, 8 per SLAC, 15 per SNAC; 16 con accesso dorsale, 19 con approccio volare. Ventuno erano lavoratori manuali, 15 non lo erano. Le radiografie erano: 2 grado 0, 7 grado 1, 10 grado 2 e 14 grado 3. Gli altri dati sono riassunti di seguito.
SOMMARIO Il polso sottoposto a PRC mostra una forza di presa del 68,96% e un AROM del 62,21% rispetto al controlaterale non lesionato. Valori aumentati di AROM sono correlati a un grado inferiore di osteoartrosi (p<0,005) e a un lavoro non manuale (p<0,005), non c'è un'associazione statisticamente significativa tra dolore e radiografia, l'accesso volare è associato a una maggiore flessione/estensione e a una minore osteoartrosi rispetto all'approccio dorsale, pur non essendo statisticamente significativo.
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Abstract
HYPOTHESIS Proximal row carpectomy (PRC), in a population > 45 years old, is a well-accepted surgical procedure which leads to reliable results with low complication rate, conceived to treat multiple wrist pathologies. The age < 45 years is frequently considered a relative contraindication, it is indeed still debated if PRC can be performed in young patients because, after the operation, the anatomical incongruity of the lunate fossa and the capitate head predisposes to developing radio-capitate osteoarthritis and this process is enhanced in individuals with higher functional demands and longer life expectancy. To our knowledge, only two papers analyze the long-term outcomes of PRC in patients < 45 years old; this study not only reports a large series but also tracks a vast number of variables.
METHODS From June 2023 to December 2023, we reviewed a retrospective cohort of patients aged < 45 years old, who underwent PRC between 2002 and 2013 in the University Hospital of Modena. Exclusion criteria were: patients < 18 years old, use of RCPI prosthesis or K wires, concomitant radius fracture, spasticity or tetraplegia, fasciotomy, Volkman syndrome, arthrogryposis. Age, sex, patient-rated wrist evaluation, Active Range Of Motion (AROM), grip and pinch tests were recorded and compared to the contralateral, the associations with the access (volar/dorsal), surgical indication and radiographic osteoarthritis (Culp and Jabsen grading system) were investigated using linear or logistic regression models.
RESULTS 135 patients were included in the study, 28 were excluded, 71 were lost to follow up, 36 accepted to be enrolled in the research project and were reviewed at a mean follow-up of 15.55 years. Three patients were treated for inveterate perilunate dislocation, 10 for Kienbock’s disease, 8 for SLAC, 15 for SNAC; 17 with dorsal access, 19 with volar approach. Twentyone were manual workers, 15 were not. The X-rays were: 2 grade 0, 7 grade 1, 10 grade 2 and 14 grade 3. The other data are summarized as follows.
SUMMARY The wrist, which underwent PRC, displays 68,96% grip strength and 62,21% AROM of the uninjured contralateral. Greater AROM is related to lower grade of osteoarthritis (p<0.005) and non-manual work (p<0.005), there is no statistically significant association between pain and radiography, volar access is liked to increased flexion/extension and less osteoarthritis then dorsal approach, despite not being statistically significant.
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