Riassunto analitico
BACKGROUND: La sepsi, allo stesso modo dello stroke e dell’infarto miocardico acuto, rientra tra le patologie tempo dipendenti, caratterizzate da un elevato tasso di evolutività e mortalità se non riconosciute e gestite tempestivamente. Nonostante il continuo sviluppo in ambito sanitario, essa continua ad avere rilevanza epidemiologica in tutto il mondo con oltre 2 milioni di casi all’anno e un tasso di mortalità che oscilla tra il 20% e il 40%. La comunità scientifica, e in particolare la Surviving Sepsis Campaign, si è a lungo interrogata su come individuare e trattare adeguatamente i quadri di sepsi o shock settico incentivando le singole aziende ad adottare protocolli di gestione precoce dei pazienti. OBIETTIVO: L’obiettivo del presente elaborato è di indagare il ruolo infermieristico e gli effetti di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale centrato sulla gestione del paziente settico all’interno del Dipartimento di Emergenza-Urgenza dell’Ospedale di Sassuolo; realtà complessa in cui operano diversi professionisti della salute che devono trovare armonia nel lavoro di équipe per istituire un percorso funzionale, integrato, multidisciplinare per la presa in carico complessiva e attiva dei pazienti. METODO: A partire dall’analisi della letteratura, e conseguente contestualizzazione all’interno del Dipartimento di Emergenza-Urgenza dell’Ospedale di Sassuolo, è stato disegnato un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale nel rispetto delle ultime evidenze scientifiche disponibili in letteratura. Infine, si è proposto un progetto di ricerca da svolgere all’interno dello stesso Dipartimento. CONCLUSIONI: È auspicabile che un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale centrato sulla gestione dei pazienti settici all’interno del Dipartimento di Emergenza-Urgenza dell’Ospedale di Sassuolo possa contribuire al raggiungimento di out come favorevoli. Si ritiene importane il tentativo di individuare modalità di assistenza coerenti con l’evoluzione della patologia e capaci di intercettare la domanda di assistenza, promuovere la continuità delle cure e di favorire sinergie professionali di percorso per la gestione dei pazienti affetti da sepsi o shock settico.
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