Riassunto analitico
Il presente elaborato tenta di contribuire alla letteratura accademica nell'ambito di disruption e resilienza delle catene di fornitura, introducendo un approccio moderno legato al mondo delle supply chain dei pezzi di ricambio. Sarà proposto un framework scomposto in fasi per l’analisi della resilienza su un sistema generico sottoposto ad eventi di failure dello stesso; tale framework verrà quindi adattato al contesto in modo specifico ed innovativo. In seguito, saranno valutati interventi legati all’insourcing di risorse di additive manufacturing per quantificare l'aumento della resilienza nelle supply chain di spare parts. Attraverso tale introduzione si tenterà di ridurre e quantificare il calo della performance derivante dal manifestarsi di eventi "low frequency - high impact" che normalmente porterebbero al tracollo dell’intero network di fornitura. Se infatti le AM risultano ormai ampiamente utilizzate per le fasi di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti, e per rendere possibile il rapid prototyping e il rapid tooling, il più recente approccio letterario tenta di trovare nuove strade per utilizzare le tecnologie AM all’interno delle supply chain in alternativa ai normali processi di produzione (CM) per asportazione di truciolo. Tali ricerche, sino ad ora, non hanno portato risultanze economiche vantaggiose, fatto salvo per alcuni settori specifici (remote locations). In conclusione, verrà presentata una ricerca condotta sul tema; si tenterà quindi di sfruttare l'additive manufacturing come strumento per aumentare la resilienza in una supply chain di pezzi di ricambio, introducendo in questo caso la presenza di eventi di LFHI per rendere l’analisi economica più completa. Sarà quindi onere di questa ricerca verificare se, sotto tali ipotesi, sia possibile ricavare un vantaggio economico rispetto all’acquisto di una stampante 3d con tecnologia Selective Laser Melting. L’efficacia dell’utilizzo di AM per la produzione di spare parts “in-house”, in alternativa ai normali fornitori CM che durante i periodi di disruption risultano impossibilitati ad adempiere ai normali contratti di fornitura, sarà valutata tramite approccio simulativo multi-scenario. Infine saranno discussi i risultati ottenuti sulla base di indicatori di performance e funzioni di costo del sistema, individuando quegli scenari per i quali l’utilizzo di AM si è rivelata una scelta profittevole, dimostrando quindi la possibilità di migliorare la resilienza della supply chain tramite tecnologie di produzione alternative.
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