Riassunto analitico
Il fenomeno dell’abuso nei confronti degli anziani è un problema emerso solo recentemente, nello specifico negli ultimi decenni, a causa soprattutto di una prospettiva di vita sempre più lunga e di una modifica all’interno della nostra società, che ha portato ad una evoluzione del concetto di famiglia: da quella estesa tipica delle generazioni precedenti, a quella nucleare, che ritroviamo invece ai giorni nostri. Quello analizzato è un problema che alcuni studiosi hanno paragonato alla piaga della violenza sui minori, e questo confronto è stato effettuato per vari aspetti comuni tra i due fenomeni, primo tra tutti l’elevato numero oscuro. Infatti, in entrambe queste problematiche, la percentuale di casi sconosciuti e non denunciati è estremamente elevata e le ragioni che hanno portato a questa situazione possono essere varie: talvolta l’anziano non vuole ammettere o non è cosciente di essere vittima di abuso (magari a causa di un deterioramento mentale o di problemi psicologici), altre volte può mancare la presenza di una persona di fiducia necessaria per confidare una simile angoscia, mentre in altri episodi ancora, l’anziano potrebbe non sapere dell’esistenza di istituzioni a cui potersi rivolgere per chiedere aiuto. All’interno di questa categoria esiste una grande distinzione tra gli abusi perpetrati nell'ambiente familiare e le violenze che un anziano può subire quando si ritrovi ad essere ricoverato dentro ad una struttura. Queste due situazioni a cui ci possiamo trovare davanti sono caratterizzate sia da elementi comuni, sia da peculiarità dovute al diverso ambiente e al diverso rapporto con i caregiver. Ho voluto analizzare entrambe le ipotesi perché ero curiosa di capire in cosa differissero e quali fossero invece gli elementi in comune. Risulta pertanto necessario identificare e riuscire a riconoscere le situazioni di abuso per approntare misure idonee preventive, visti quelli che sono i costi umani ed economici che derivano dall’abuso verso gli anziani.
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