Riassunto analitico
La presente ricerca ha analizzato l’espressione della calretinina in due evenienze topografiche differenti e in due momenti clinici distinti. Nello specifico lo studio ha valutato le lesioni insorte nel cavo orale (cheratocisti) e nella cute (basaliomi) di due popolazioni ben precise: la prima di soggetti affetti da sdr di Gorlin-Goltz e la seconda di pazienti che hanno registrato l’evento in modo sporadico. I risultati mettono in luce un dualismo comportamentale della espressione immunoistochimica del marker. Nella fattispecie le lesioni occorse nella sdr di Gorlin-Goltz, sia a livello orale che cutaneo, risultano negative; al contrario le medesime lesioni insorte in pazienti sporadici, mostrano una immunopositività della calretinina. Pertanto, l’utilizzo di questo marker potrebbe essere dirottato, come già di fatto in altre patologie, nella diagnosi differenziale di quelle forme di Gorlin-Goltz a bassa espressività.
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