Riassunto analitico
Al giorno d’oggi, le imprese sono più che consapevoli dei molteplici modi di comunicare permessi dal World Wide Web. In un mondo sempre più connesso ad Internet, uno dei mezzi che le aziende impiegano per tenersi in contatto coi propri clienti sono le piattaforme Social Media. Tra di esse, i corporate blog (in italiano blog aziendali) sono emersi dalla fine degli anni novanta come validi strumenti digitali di marketing e pubbliche relazioni. In questo contesto, i corporate bloggers odierni devono allacciare contatti col proprio pubblico e coinvolgerlo mentre si presentano come figure degne di fiducia e nel contempo promuovono prodotti, servizi, eventi ed opportunità della loro azienda. Per raggiungere questi obiettivi, i corporate bloggers elaborano con attenzione i propri post facendo uso del metadiscorso, una risorsa linguistica fondamentale che permette loro non solo di organizzare le proprie idee, ma anche di relazionarsi coi loro lettori. Grazie a un sapiente impiego del metadiscorso, i corporate bloggers arricchiscono i loro testi con particolari accorgimenti linguistici che hanno come primo obiettivo quello di produrre un testo coerente, facile da leggere e legato al contesto, e come secondo obiettivo quello di esprimere la loro personalità, credibilità, attenzione verso il pubblico e relazione col messaggio espresso. La presente tesi discute il ruolo del metadiscorso nell’ambito del corporate blogging, e in particolare punta a scoprire gli elementi testuali del metadiscorso che possano esprimere i due componenti della retorica classica di ethos (credibilità) e pathos (emozione). Sin dall’antichità, la retorica si è distinta per le sue caratteristiche persuasive. Difatti, radicata nella filosofia, educazione e sistema politico degli antichi greci, la retorica è prima di tutto una forma comunicativa volontaria di persuasione e pertanto una parte inevitabile della comunicazione e interazione di tutti i giorni (Higgins e Walker, 2012). A confermare ciò, Burke afferma che “Ovunque ci sia persuasione, c’è retorica. E ovunque c’è significato, c’è persuasione” (1969: 72). Questa tesi mostra un’analisi di come i corporate bloggers raggiungano i loro obiettivi permeando i loro testi con un’aura di persuasione. Quest’aura è costruita grazie a un attento utilizzo di risorse metadiscorsive che esprimono ethos (credibilità) e pathos (emozione). Il risultato finale di questa ricerca farà luce su come le pratiche di corporate blogging impieghino la retorica, dimostrando se e quanto i corporate bloggers usino la persuasione per raggiungere i loro obiettivi.
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Abstract
Nowadays, organizations have to be well aware of the communication possibilities offered by the World Wide Web. In an ever Internet-connected world, one way companies keep in touch with customers is by using the so-called Social Media platforms.
Among them, corporate blogs have sprung up since the end of the nineties as valuable digital tools for marketing and public relations. Within this perspective, modern corporate bloggers have to engage with their audience and involve them while presenting themselves as trustworthy figures and promoting their company’s products, services, events and opportunities.
In order to reach these multifaceted purposes, corporate bloggers carefully craft their posts recurring to metadiscourse, a fundamental linguistic resource which allows them not only to organize their ideas, but also to relate themselves to their readers.
Thanks to a well-crafted use of metadiscourse, they enrich their texts with particular language features with the twofold aim of producing a coherent, user-friendly and context-related discourse, and of expressing their personality, credibility, attention to their public and attitude to the message conveyed.
The present work discusses the role of metadiscourse in corporate blogging practice, and in particular it aims to uncover metadiscourse text-level items which could convey the two classic rhetoric means of ethos (credibility) and pathos (emotion).
Since ancient times, rhetoric has been characterised by a special focus on persuasion. Indeed, rooted in philosophy, and the educational and political system of the ancient Greek, rhetoric is primarily a voluntary form of persuasive communication and also an inevitable part of everyday communication and interaction (Higgins and Walker, 2012). As a confirmation of that, Burke states that “Wherever there is persuasion, there is rhetoric. And wherever there is meaning, there is persuasion” (1969: 72).
This dissertation carries out an analysis of how corporate bloggers reach their aims by permeating their text with an aura of persuasiveness. This aura is constructed thanks to an attentive use of metadiscourse items that convey ethos (credibility) and pathos (emotion). The final outcome of this small-scale case study will shed light on how corporate blogging practice employs rhetoric, demonstrating whether and to what extent corporate bloggers use persuasiveness when blogging in order to reach their aims.
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