Riassunto analitico
La realizzazione di un veicolo passa attraverso diverse fasi ben scandite e impostate, dove, oltre alla fase progettuale, anche la fase di fattibilità di montaggio riveste un ruolo fondamentale, poiché permette di prevedere e anticipare eventuali problemi e anomalie ancor prima che l’auto entri in produzione. Questa fase è cruciale, considerando che il veicolo è composto da molteplici parti, ognuna delle quali ha un ruolo ben definito. Il settore automotive è in costante evoluzione tecnologica, sia dal punto di vista progettuale che innovativo. Lo scopo di questo elaborato è proporre un metodo innovativo che affianchi il metodo classico usato per lo studio di fattibilità di montaggio, ovvero l’ausilio della realtà aumentata. Il metodo classico, ampiamente consolidato nel campo dell’analisi di fattibilità di montaggio, si basa sull’utilizzo di strumenti CAD di modellazione 3D. La Realtà Virtuale (VR), che si sta affermando sempre di più, permette di simulare ambienti e situazioni reali, generando un senso di immersione e presenza nell’ambiente virtuale come se ci trovassimo in un ambiente reale. Questo consente di eseguire l’analisi in prima persona, immedesimandoci come se fossimo operatori che assemblano il veicolo. Questa tesi si prefigge l’obiettivo di individuare un nuovo metodo d’analisi basato proprio sulla realtà virtuale, valutando i vantaggi e gli svantaggi di questo approccio e, al contempo, lo stato dell’arte attuale. Verranno analizzati casi studio specifici del settore automotive nel rispetto delle caratteristiche chiave da soddisfare, cercando di minimizzare i tempi di montaggio e ridurre i possibili errori.
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