Riassunto analitico
“Questo lavoro di ricerca è frutto della situazione molto preoccupante che sto vivendo, che il mondo intero sta vivendo e che siamo chiamati ad affrontare con coscienza, diligenza, e senza paura. Mentre scrivo decorre il mio personale 63esimo giorno di quarantena, in parte autoisolamento, tornato dal nord nel mio amato Sud per poter, com’è scontato, stare vicino ai miei affetti. Ebbene durante i primi giorni di isolamento ho riflettuto molto su ciò che stava accadendo, su ciò che la Cina, l’Italia e il resto del mondo stessero affrontando, questo nemico “naturale” dal nome Covid-19. La prima cosa che ha stimolato il mio interesse, anche grazie al mio percorso di studi, è stato senza dubbio il risvolto economico che questi episodi avrebbero avuto sulla nostra e sull’economia globale, effetti immediati ed effetti di lungo termine, non farò anticipazioni è tutto nel terzo capitolo. In secondo luogo a carpire la mia attenzione è stato il “modus” con cui questo virus s’è sparso per il mondo, ossia attraverso i contatti sociali, quello che fino all’inizio dell’anno era considerato normale come prendere un caffè con un amico in un bar colmo di gente o tramite un lunghissimo viaggio di lavoro, o qualsiasi altra rappresentazione di quella che fino a poco tempo fa era “quotidiana normalità”. Di li è nata la mia leggera provocazione nei confronti della globalizzazione ed ho indagato su quelle che fossero le libertà di muoversi all’interno dei territori del globo, con tutti i pro e i contro del caso, cercando di esaminare con un buon livello di specificità l’argomento. Movimento che, come si vedrà nel primo capitolo, non è soltanto quello fisico ma anche quello “dematerializzato”. La terza area d’indagine riguarda l’aspetto psicologico, un questionario con una serie di domande dedicate in parte alle argomentazioni sopra esposte, in parte dedicate ai sentimenti dei cittadini, miei coetanei, compagni di corso, genitori, che stanno vivendo questo terribile momento storico. L’obiettivo è cercare di comprendere qualcosa in più, andare un pezzettino più avanti, per le prossime occasioni. In conclusione, attraverso questo elaborato, credo di aver dato uno slancio ulteriore alla mia preparazione, grazie anche all’operato dei docenti dell’Unimore, credo di aver creato un elaborato interdisciplinare che ha permesso di consolidare in me le pregresse conoscenze e appunto, di consolidarle e di ampliarle. In conclusione, credo che questo periodo così segnante meriti di essere studiato a monte e a valle, nelle sue cause e nei suoi effetti, solo così si potrà guardare al domani con un animo ottimista, pronti ad affrontare le sfide future.”
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