Riassunto analitico
Gli stress test bancari rappresentano un ambito nel quale le autorità di vigilanza finanziaria di tutti i Paesi si stanno adoperando sensibilmente. In particolare, tanto per gli esercizi condotti dalle autorità di vigilanza quanto per quelli svolti dalle banche stesse, la sfida odierna consiste nel dotare l’architettura tradizionale di stress test di una dimensione dinamica, al fine di garantirne la fruibilità anche in ottica macroprudenziale. In tale contesto, i modelli satellite rappresentano un elemento cruciale, in ragione del proprio ruolo nell’architettura dello stress test, i.e. proiettare i valori di un insieme di variabili macroeconomiche sottoposte a stress su parametri di rischio tali da condizionare i conti economici bancari. Peraltro, le banche si avvalgono dei modelli satellite ai fini del calcolo delle perdite attese su crediti in ottica IFRS 9. Il presente lavoro di tesi fornisce una valutazione empirica di una precisa tipologia di modello satellite creditizio, il modello delle Expected Default Frequencies Stressate di Moody’s, al fine di verificare la ragionevolezza della sua articolazione in due livelli, piuttosto complessa.
|
Abstract
Bank stress testing represents a field in which worldwide financial supervisors are striving for progress. In particular, the state-of-the-art challenge for both supervisors’ and banks’ stress exercises consists in endowing traditional stress-testing frameworks with a dynamic dimension, so as to make them fit for macroprudential policy use as well. In this context, satellite models represent a crucial element, due to their role within the stress-testing framework, i.e. translating the stressed values of a set of macroeconomic variables into a series of risk parameters affecting the bank’s income statement. Moreover, banks rely on satellite models for IFRS 9 expected credit loss computation. The present thesis work provides an empirical evaluation of a specific type of credit-risk satellite model, Moody’s Stressed Expected Default Frequencies, with the aim to assess the need for its rather complex two-level estimation procedure.
|