Riassunto analitico
I sistemi pensionistici sono da anni e non solo in Italia, oggetto di reiterati interventi legislativi. Il decreto n. 201 del 6 dicembre 2011 successivamente analizzato, è stato approvato in una situazione di acuta emergenza finanziaria, tuttavia i contenuti del provvedimento presentano innovazioni di diversa portata e vi convivono elementi di continuità e differenziazione rispetto ai precedenti. In particolare vedremo come sia stato esteso il metodo contributivo a tutti i lavoratori con il criterio del pro rata limitatamente agli anni dal 2012 in poi, ma anche come con l’articolo 24 che esamineremo approfonditamente, siano rimasti alcuni profili dotati di rigore eccessivo <<nei prossimi due anni, le pensioni di importo superiore a tre volte il trattamento minimo non riceveranno i previsti adeguamenti all’inflazione>> per non parlare dell’abolizione del sistema delle quote e dell’età minima per i trattamenti di anzianità. Il vero problema però non è quello dei contributi versati per poter accedere alla pensione, ma quello dell’età in cui ci si ritira dal lavoro. In virtù di queste considerazioni risulta opportuno conoscere più da vicino quello che è destinato a costituire il nuovo scenario del sistema pensionistico. Il primo capitolo, dunque, si prefigge lo scopo di far entrare il lettore nel meccanismo, descrivendo quali sono state le precedenti riforme degli anni ’90 ad aver segnato la storia dell’assetto pensionistico e quali gli elementi basilari per capirne il funzionamento. Nei capitoli secondo e terzo si analizzeranno gli ambiti in cui le pensioni hanno iniziato ad esplicare la propria funzione, valutando le modifiche che la riforma ha apportato, l’impatto prodotto sul sistema previgente - come già accennato- e soprattutto sulla vita dei cittadini, uomini e donne, cercando di identificare le anomalie emerse ed infine illustrando in maniera articolata gli elementi (quello demografico su tutti) e i fatti che hanno contribuito a mettere a repentaglio la sostenibilità economica. Una particolare attenzione sarà inoltre rivolta alla vicenda assai discussa degli esodati. Nel quarto ed ultimo capitolo si cercherà di dare uno sguardo più da vicino a quelli che sono stati identificati come gli effetti post-riforma; verrà analizzata una sentenza del Tribunale di Modena, in riferimento alle normative riservate ai pubblici dipendenti e il problema della permanenza in servizio, cercando le soluzioni più auspicabili per la collettività. Nonostante la descrizione più o meno analitica dell’argomento, questo elaborato non vuole essere solo un manuale o un racconto sintetico, ma si pone l’obiettivo di evidenziare anche il fondamento dei vari istituti e le problematiche pratiche e teoriche che sono state affrontate dal legislatore, dalla dottrina e dalla giurisprudenza.
|