Riassunto analitico
RIASSUNTO
Struwwelpeter di Heinrich Hoffmann, scritto nel 1844, è uno dei più famosi libri illustrati per bambini nei paesi di lingua tedesca. Con le sue colorate illustrazioni e la semplicità dei suoi testi è divenuto patrimonio della cultura tedesca, tanto caro a chi da bambino lo ha ascoltato e ora, da adulto, ancora lo legge ai propri figli. Lo Struwwelpeter arriva in Italia nel 1882, quasi quarant’anni dopo la sua prima comparsa in Germania. Dopo questa prima traduzione, a cui si deve il nome Pierino Porcospino, ma ben presto scomparsa dal mercato editoriale e dalle biblioteche, viene pubblicata nel 1891 la ben più fortunata traduzione di Gaetano Negri. Nato a Milano nel 1838, Negri si distingue molto presto per le sue doti di letterato e uomo politico: fu infatti senatore e sindaco di Milano dal 1884 al 1889. Si dedica agli studi più svariati, in particolare alla filosofia, alla scienza e alle lingue antiche e moderne, che impara da solo, cimentandosi anche per diletto nella loro traduzione. É così che nasce il suo Pierino Porcospino, scritto durante una vacanza in Svizzera nel 1891 dopo che il figlio aveva trovato una copia del libro tedesco nell’albergo presso il quale alloggiavano. Una volta rientrato a Milano Negri mostra i suoi primi tentativi all’editore e amico Ulrico Hoepli che, colpito da quei versi curiosi e spigliati, lo incoraggia a completare il suo lavoro. Nel 1891 la sua traduzione viene così data alle stampe e il successo è immediato, forse grazie a “quel sapore letterario” che, nonostante la “sua rozza ingenuità”, la contraddistingueva. Il primo capitolo ricostruisce brevemente la vita e la poetica dello psichiatra Heinrich Hoffmann. I capitoli 2 e 3 sono dedicati invece all’analisi del testo di partenza, muovendo dapprima da alcune notazioni sulla storia editoriale del testo in Germania e quindi a un’analisi dettagliata del testo con la quale se ne sono evidenziati i vincoli formali e le specificità contenutistiche. Il capitolo 4 è dedicato alla ricezione di Struwwelpeter in Italia, mentre il capitolo 5 ad alcune indicazioni metodologiche sulla traduzione. In considerazione dell’importanza attribuita alla figura del traduttore dalla più recente traduttologia (Pym) e al suo progetto traduttivo (Berman), i capitoli 6 e 7 sono dedicati alla biografia intellettuale di Negri e all'analisi del suo testo. In appendice sono riportati materiali iconografici relativi alla fortuna del testo e alla figura del traduttore.
|
Abstract
ABSTRACT
Struwwelpeter by Heinrich Hoffmann, written in 1844, is one of the most famous picture books in German-speaking areas. With its colourful illustrations and the simplicity of its texts it is an important part of German culture, beloved by young and older readers. Struwwelpeter arrived in Italy in 1882, almost forty years after its first appearance in Germany. This first translation, where the Italian name Pierino Porcospino was used for the first time, soon disappeared from the market and public libraries. In 1891 the more successful translation by Gaetano Negri was published. Negri, born in Milan in 1838, was well known as a scholar and a politician, and he was a senator as well as Mayor of Milan from 1884 to 1889. Negri devoted himself to a number of different disciplines and topics, particularly to philosophy, science and ancient and modern languages, which he studied by himself. He also translated several texts, Struwwelpeter being one of them. He worked on it during a holiday in Switzerland in 1891 when his child found a copy of the German book in their hotel. As soon as he was back in Milan, Negri showed his first attempts to the editor and friend Ulrico Hoepli who, astonished at those natural and witty verses, encouraged him to finish his piece of work. In 1891 his translation was finally published and its success was immediate, maybe thanks to that “sapore letterario” (“literary flavour”) which distinguishes it, despite its “rozza ingenuità” (“raw naivety”). The first chapter describes the life and poetics of the psychoanalyst Heinrich Hoffmann. On the contrary, chapters 2 and 3 deal with the analysis of the source text. They start with the description of and then move to a brief editorial history of the book in Germany and to a detailed analysis of the text and its formal constraints. Chapter 4 deals with the reception of Struwwelpeter in Italy, whereas chapter 5 describes some methodological assumptions on translation. In the light of the importance given to the figure of the translator in the most recent translation studies (Pym) and to their translation project (Berman), chapters 6 and 7 deal with the life and works of Gaetano Negri and the analysis of his text. Iconographical materials about Gaetano Negri and the reception of the book are listed in the final appendix to the volume.
|