Riassunto analitico
INTRODUZIONE: la sindrome genito-urinaria della menopausa (GSM) si riscontra nelle donne in menopausa a causa della riduzione dei livelli di estrogeni a livello vulvo-vaginale e nel tratto urinario. È caratterizzata da insieme di sintomi quali secchezza e bruciore vaginale, irritazione, prurito, dispareunia e sintomi urinari come disuria, urgenza e incontinenza urinaria. La GSM affligge fino al 70% delle donne con pregresso tumore della mammella e spesso si manifesta a causa delle terapie a cui sono state sottoposte tra cui chemioterapia che può indurre insufficienza ovarica, radioterapia e terapie ormonali anti-estrogeniche assunte allo scopo di ridurre i livelli circolanti di estrogeni e di inibire la stimolazione del tessuto mammario. Queste donne non possono assumere la terapia ormonale sistemica e tra i possibili approcci terapeutici non ormonali, può essere scelta la terapia con laser vaginale. L’obiettivo del nostro studio è di valutare l’efficacia del trattamento dei sintomi genito-urinari con laser Er:YAG vaginale in donne con pregresso tumore della mammella. MATERIALI E METODI: È stato condotto uno studio prospettico monocentrico sperimentale nel quale sono state incluse 51 donne di età compresa tra 35 e 68 anni con pregresso tumore alla mammella e con sindrome genito-urinaria. Ogni donna inclusa nello studio ha avuto accesso all’ambulatorio del laser vaginale dove sono stati eseguiti 3 trattamenti con Laser vaginale non ablativo Er:YAG (T1, T2 e T3) a cadenza mensile e i successivi 2 follow-up a 1 e 6 mesi (V4 eV5). Al termine di ogni seduta sono stati raccolti dati quali il dolore interno-esterno percepito dalle pazienti e i valori di Dose J e Pulses interni-esterni utilizzati durante l’applicazione laser. Sono stati valutati prima di ogni visita a T2, T3 e V4 il miglioramento della sintomatologia rispetto allo stato inziale e la secchezza vaginale residua a T2, T3, V4 e V5. Inoltre, sono stati proposti i questionari VAS, VuAS, UDI-6, IIQ-7 e FSFI a T1, T3 e V5. RISULTATI: i risultati ottenuti sono stati analizzati considerando le donne avevano completato tutte le sedute laser e compilato correttamente i questionari per tutti i periodi richiesti. Nelle donne del campione, il trattamento con laser vaginale ad erbio ha ridotto in maniera significativa i valori VAS e VuAS (p <0.0001) fino a 6 mesi successivi il termine della terapia. I questionario UDI-6 ha mostrato un miglioramento dell'incontinenza urinaria a T3 (p=0.03). Il questionario FSFI ha mostrato un miglioramento significativo della salute sessuale della donna fino a 6 mesi dalla fine dei trattamenti rispetto i valori iniziali (p <0.0001). Lo studio ha indagato anche aspetti legati all’applicazione del laser, osservando una riduzione significativa del dolore interno nelle tre sedute eseguite (p <0.001) e del dolore esterno (p=0.01). È stato notato un incremento significativo della dose J interna applicata durante le tre sedute di laser terapia (p=0.049), a differenza della dose J esterna dove è stata notata una riduzione non significativa (p=0.76). È emerso un miglioramento significativo della sintomatologia genito-urinaria riferita dalle donne fino ad 1 mese dopo la fine dei trattamenti(p<0.0001). In aggiunta, hanno riferito un miglioramento significativo della secchezza vaginale residua fino ad 1 mese post-trattamento (p <0.0001), ma successivamente è stato notato un peggioramento significativo a 6 mesi dalla fine delle sedute di laser terapia (p=0.001). CONCLUSIONE: il laser vaginale Er:YAG è un valido e sicuro trattamento per i sintomi della sindrome genito-urinaria nelle pazienti con pregresso tumore della mammella. In particolare, in questo studio è stato notato un miglioramento significativo dei sintomi quali secchezza vaginale, prurito, dispareunia e della funzione sessuale. Infine,è stato osservato un miglioramento significativo dell’incontinenza urinaria nelle donne trattate.
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