Riassunto analitico
La Dacriostenosi è un’entità patologica caratterizzata dall’ obliterazione delle vie lacrimali che drenano le lacrime prodotte dalle ghiandole lacrimali nel meato nasale inferiore. Topograficamente la patologia può interessare le vie lacrimali pre-saccali, il sacco lacrimale stesso o il condotto naso-lacrimale post-saccale. Mentre le stenosi pre-saccali coinvolgono l’oftalmologo, quelle saccali e post-saccali, considerate nello studio, sono di interesse dell’otorinolaringoiatra che effettua l’intervento di dacriocistorinostomia, ovvero la tecnica che permette la formazione di un collegamento tra il sacco lacrimale e la cavità nasale adiacente. Lo studio presentato ha l’obiettivo di confrontare i risultati ottenuti in termini di tasso di recidive e complicanze postoperatorie di due tecniche chirurgiche alternative di trattamento dell’ostruzione del dotto naso-lacrimale (NLDO), quali la Dacriocistorinostomia Classica e la nuova Dacriocistorinostomia Retrograda, e di valutare eventuali fattori prognostici o predittivi che possano influenzare il tasso di recidiva di malattia e di complicanze postchirurgiche. La ricerca è stata eseguita su una coorte di 35 pazienti, di cui 17 sottoposti alla DCR retrograda e 18 alla DCR classica. Tutti i pazienti sono stati operati da un unico operatore (M.A.C) nel periodo compreso tra gennaio 2010 e ottobre 2022. L’analisi statistica ha permesso di dimostrare una associazione significativa tra la recidiva di malattia e la tecnica di intervento in quanto la recidiva clinica in termini percentuali si è presentata nella cDCR nel 50% dei casi mentre nella rDCR solo nel 6%. Tuttavia, così come non è stata riscontrata alcuna associazione tra il tasso di complicanze postchirurgiche e l’intervento chirurgico scelto, allo stesso modo nessuno dei fattori locali presi in esame è risultato determinante sul tasso di recidiva e complicanze. In definitiva, seppur il numero esiguo della coorte arruolata nello studio, la Dacriocistorinostomia Retrograda si è rilevata essere una tecnica più sicura e di maggior efficacia rispetto alla tecnica classica nel trattamento della NLDO.
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