Riassunto analitico
Da quando è stata introdotta nei primi anni 2000, la chirurgia robotica è in continuo sviluppo ed evoluzione, permettendo di offrire nuove possibilità terapeutiche in diversi campi della medicina, soprattutto per quanto riguarda l’oncologia. Lo scopo dello studio è l’analisi statistica della casistica operatoria, relativa alla patologia oncologica dello stomaco, effettuata dal 2015 al 2019 presso l’Unità Operativa di Chirurgia Generale e Nuove Tecnologie dell’Ospedale Civile di Baggiovara, valutando il ruolo della chirurgia robotica nelle gastroresezioni, confrontando l’approccio robotico con quello tradizionale open. Nello studio verranno quindi messi a confronto i risultati a breve e a lungo termine tra le due tecniche, confrontando il tutto con la letteratura internazionale. Nello studio sono stati arruolati un totale di 78 pazienti, 44 casi per la tecnica laparotomica e 34 per la tecnica robotica. I vantaggi offerti dalla chirurgia robotica, come la visione tridimensionale in alta definizione, la migliore accuratezza e precisione dei gesti chirurgici, contribuiscono a determinare buoni risultati in termini di radicalità oncologica e ridotto tasso di complicanze post operatorie nella terapia del cancro gastrico. Nel nostro lavoro abbiamo riscontrato che la gastroresezione con linfadenectomia robot assistita per il trattamento del cancro gastrico distale è tecnicamente fattibile e sicura. Tale tecnica può assicurare il raggiungimento degli outcome postoperatori ed oncologici, mostrando dati comparabili con la chirurgia open. La chirurgia robotica potrebbe svolgere un ruolo chiave nel miglioramento del decorso post-operatorio, permetterebbe di ridurre i tempi di inizio della terapia adiuvante e garantirebbe l’aumento dell'aspettativa di vita nei pazienti con linfonodi positivi. I vantaggi tecnici della tecnologia robotica, tra cui la linfoadenectomia D2, la resezione più ampia e la maggiore facilità di ricostruzioni complesse, vedono la chirurgia robotica giocare un ruolo importante come strategia terapeutica del cancro gastrico. Si crede che le indicazioni per l’approccio mini-invasivo continueranno ad espandersi grazie ai continui miglioramenti della tecnologia. Tuttavia, dovrebbero essere condotti studi multicentrici, prospettici, comparativi e questi sono necessari per confermare le indicazioni oncologiche e l'efficacia della chirurgia robotica nel trattamento del carcinoma gastrico. Inoltre, sarebbe fondamentale che i paesi occidentali producano maggiori evidenze inerenti alla chirurgia del carcinoma gastrico, seguendo l’esempio della maggior parte dei paesi Asiatici; sono anche auspicate collaborazioni internazionali al fine di condividere le esperienze multicentriche e standardizzare le procedure. Infine, la curva di apprendimento e la riproducibilità della chirurgia gastrica robotica sembrano essere più brevi e più fattibili rispetto alla laparoscopia convenzionale. D’altro canto, i costi di gestione del sistema robotico sono decisamente alti e solo in parte un utilizzo multidisciplinare può contribuire ad ammortizzarli: questo è ad oggi il principale fattore limitante la diffusione di tale tecnologia. È da riconoscere però, come il termine del regime di monopolio rappresentato dalla scadenza dei numerosi brevetti legati al sistema Da Vinci, possa rappresentare un momento di svolta per la tecnologia robotica: sono già in commercio nuove piattaforme prodotte da altre aziende. Questa concorrenza permetterà una importante riduzione dei costi e la maggiore accessibilità alla tecnologia robotica. Per queste ragioni, il sistema robotico ha il potenziale per contribuire alla standardizzazione e alla maggiore diffusione della chirurgia mini-invasiva per il trattamento del cancro gastrico, rendendo tale approccio routinario anche nelle fasi più avanzate.
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