Riassunto analitico
INTRODUZIONE L’invecchiamento è il più importante fattore di rischio per le patologie cardiovascolari. I cambiamenti cardiovascolari che esso determina coinvolgono anche il sistema di conduzione che va incontro a un aumento delle fibre elastiche e collagene e a una graduale calcinosi che può espandersi al fascio di His e ai suoi rami, portando a disturbi della conduzione rilevabili all’elettrocardiogramma. Tra le anormalità elettrocardiografiche relativamente comuni vi è l’allargamento del QRS (>120 ms), che vede come cause principali i blocchi di branca destra (BBDx) e sinistra (BBSn). Questi sono responsabili di ritardi nella conduzione intraventricolare degli impulsi cardiaci e sono determinati da processi di fibrosi, necrosi, calcificazione e compromissione dell’apporto vascolare. I blocchi di branca presentano una prevalenza che aumenta costantemente con l’avanzare dell’età e oltre ad avere significative implicazioni prognostiche, si associano a importanti fattori quali l’ipertensione, la coronaropatia e l’insufficienza cardiaca.
SCOPO Lo scopo dello studio è quello di valutare l'esistenza di correlazioni tra la larghezza del QRS, e più precisamente nell'espressione dei blocchi di branca, e le caratteristiche cliniche dei pazienti anziani afferenti ad un ambulatorio di Cardiogeriatria, per proporre studi successivi di prevenzione ed intervento sulla base dei risultati ottenuti in questo studio pilota osservazionale.
METODI Sono stati studiati 1470 pazienti, di età media 77,03 ± 6,71 anni, di cui il 56% di sesso femminile, consecutivamente afferenti all’ambulatorio di Cardiogeriatria del Nuovo Ospedale Civile Sant’Agostino Estense a Baggiovara. I pazienti sono stati suddivisi in due gruppi, in base alla larghezza del QRS inferiore a 120 msec (83%) e superiore a 120 msec (17%). Per completare l'analisi statistica è stato utilizzato il programma SPSS® 25.
RISULTATI Dall’analisi è emersa una maggiore prevalenza statisticamente significativa di patologie quali la cardiopatia aritmica e l’insufficienza renale nel gruppo di pazienti con QRS > 0,12 secondi, in maniera concorde con quanto presente in letteratura. Questi pazienti presentano inoltre un’età media più elevata (78,07 anni contro 76,76 anni, p=0,008) e un profilo di rischio cardiovascolare significativo, dimostrato dalla presenza di valori più elevati di peso, circonferenza della vita e rapporto vita/fianchi, oltre che dalla maggiore prevalenza di dislipidemia. Infine è stata individuata un’assunzione di sartani significativamente minore nel gruppo con QRS > 0,12 secondi, possibile elemento a favore di un effetto protettivo di questa classe di farmaci.
CONCLUSIONI I pazienti anziani con QRS > 0,12 secondi necessitano di una maggiore attenzione sul rischio di sviluppare fibrillazione atriale e devono essere valutati nella funzione renale il cui declino potrebbe essere correlato a un allargamento del QRS. Questo gruppo di pazienti, inoltre, presenta un profilo di rischio cardiovascolare maggiore, e ciò evidenzia la necessità di interventi di prevenzione e riduzione del rischio più marcati.
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Abstract
BACKGROUND
Aging is the most important risk factor for cardiovascular diseases. The cardiovascular changes it causes also involve the conduction system which undergoes an increase in elastic fibers and collagen and a gradual calcinosis that can expand to the bundle of His and its branches, leading to conduction disturbances detectable on the electrocardiogram. Among the relatively common electrocardiographic abnormalities there is the enlargement of the QRS (> 120 ms), which sees as main causes the right (BBDx) and left (BBSn) bundle branch blocks. These are responsible for delays in the intraventricular conduction of cardiac impulses and are determined by processes of fibrosis, necrosis, calcification and impairment of vascular supply. Branch blocks have a prevalence that constantly increases with advancing age and in addition to having significant prognostic implications, they are associated with important factors such as hypertension, coronary artery disease and heart failure.
PURPOSE OF THE STUDY
The purpose of the study is to evaluate the existence of correlations between the width of the QRS, and more precisely in the expression of the bundle branch blocks, and the clinical characteristics of elderly patients belonging to a Cardiogeriatric surgery, to propose subsequent prevention studies and intervention based on the results obtained in this observational pilot study.
METHODS
1470 patients were studied, with an average age of 77.03 ± 6.71 years, of which 56% were female, consecutively belonging to the Cardiogeriatric surgery of the New Civil Hospital of Sant'Agostino Estense in Baggiovara. Patients were divided into two groups, based on the QRS width of less than 120 msec (83%) and greater than 120 msec (17%). The SPSS® 25 program was used to complete the statistical analysis.
RESULTS
The analysis revealed a higher statistically significant prevalence of pathologies such as arrhythmic heart disease and renal failure in the group of patients with QRS> 0.12 seconds, in accordance with what is present in the literature. These patients also have a higher average age (78.07 years versus 76.76 years, p = 0.008) and a significant cardiovascular risk profile, demonstrated by the presence of higher values of weight, waist circumference and waist / hip ratio , as well as the greater prevalence of dyslipidemia. Finally, a significantly lower intake of sartans in the group with QRS> 0.12 seconds was identified, a possible element in favor of a protective effect of this class of drugs.
CONCLUSIONS
Elderly patients with QRS > 0.12 seconds need more attention on the risk of developing atrial fibrillation and should be evaluated in kidney function whose decline may be related to a widening of the QRS. Furthermore, this group of patients has a higher cardiovascular risk profile, which highlights the need for more marked prevention and risk reduction interventions.
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