Riassunto analitico
L’oggetto di questa tesi è l’analisi di come si sta rinnovando la didattica della filosofia per poter risvegliare il pensiero critico negli adolescenti. In particolare, sono state analizzate le proposte didattiche elaborate dal MIUR in questi ultimi anni, fino ad arrivare alle didattiche sperimentali recentemente adottate da alcune scuole italiane. Questa ricerca ha avuto come obiettivo il cercare di rispondere a queste due domande: “Come può l’insegnamento della filosofia risvegliare il pensiero critico negli adolescenti?” e “Come si sta rinnovando la didattica della filosofia per realizzare questo obiettivo?”. La metodologia adottata è stata quella della ricerca teorica e solo nella parte finale della tesi si è scelto di far dialogare un’indagine osservativa sul campo con i risultati della ricerca teorica. Nella prima parte dall’analisi dell’attuale situazione giovanile ci si è ricollegati alle ricerche del MIUR e dell’Ufficio Regionale Scolastico dell’Emilia Romagna sulla dispersione scolastica e sui giovani “ritirati in casa” (cosiddetti Hikikomori). Quest’ultime, oltre ad aver mostrato dei nuovi disagi educativi, hanno evidenziato un urgente ripensamento educativo nel mondo della scuola. Nella parte centrale della tesi sono stati affrontati i principali argomenti che illustrano la filosofia come strumento necessario per “coltivare l’umanità” e il pensiero critico, partendo dalla domanda “che cos’è la filosofia?”. Partendo dall’analisi dei programmi Brocca e delle Indicazioni Nazionali del 2010, si è illustrato il documento del MIUR gli “Orientamenti per l’apprendimento della filosofia nella società della conoscenza” (2017), in merito all’insegnamento della filosofia. Tale testo vuole promuovere: l’insegnamento della filosofia “pratica” perché gli studenti possano imparare a filosofare; il rinnovo delle metodologie didattiche privilegiando l’adozione di quelle impostate su un attivismo pedagogico in cui il compito del discente è prevalentemente orientato alla ricerca e alla problematizzazione (flipped classroom, cooperative learning, peer education, debate, analisi dei testi, lavoro per gruppi ecc); l’assegnazione al docente di filosofia del compito di favorire le competenze chiave di cittadinanza attiva; il recupero di una “filosofia per tutti”. Le riflessioni di questo documento hanno ispirato, in questi ultimi anni, molti progetti sperimentali nati con lo scopo di rinnovare l’insegnamento della filosofia, per renderla più concreta e “vicina” agli adolescenti. Nella terza parte della tesi, per dare un esempio concreto di tali sperimentazioni, si è scelto di illustrare l’esperienza didattica del Debate, e la recente sperimentazione della Hidden Philosophy. Nella parte finale della tesi, infine, si riporta l’esperienza di tirocinio universitario, svolta insieme al docente di filosofia Masetti, nel Liceo delle Scienze Umane a Correggio. Il tirocinio si compone di tre parti: osservazione delle lezioni di filosofia, progettazione di un laboratorio filosofico e valutazione del percorso svolto. In particolare si sono riportati: i dati raccolti dalle osservazioni delle lezioni di filosofia del professor Masetti; la programmazione didattica; l’esperienza di didattica attiva del laboratorio filosofico sui pregiudizi e infine la valutazione e la sintesi dei dati raccolti nell’intero percorso. Lo scopo di questa raccolta dati (tenuto conto dei limiti che può avere) ha l’obiettivo di mostrare come sta cambiando la didattica della filosofia e la figura del docente di filosofia.
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Abstract
The object of this thesis is the analysis of how philosophy teaching is being renewed in order to awaken critical thinking in adolescents. In particular, the educational proposals developed by the MIUR in recent years have been analyzed, up to the experimental didactics recently adopted by some Italian schools. This research aimed to try to answer these two questions: "How can philosophy teaching awaken critical thinking in adolescents?" And "How is philosophy teaching being renewed to achieve this goal?" The methodology adopted was that of theoretical research and it was only in the final part of the thesis that an observational field survey was chosen with the results of theoretical research. In the first part the analysis of the current youth situation has been linked to the research of the MIUR and of the Emilia Romagna Regional Scholastic Office on scholastic dispersion and on young people "withdrawn at home" (so-called Hikikomori). The latter, in addition to having shown new educational problems, have highlighted an urgent educational rethinking in the school world. In the central part of the thesis the main topics that illustrate philosophy as a necessary tool for "cultivating humanity" and critical thinking have been addressed, starting from the question "what is philosophy?". Starting from the analysis of the Brocca programs and the 2010 National Guidelines, the document of the MIUR "Guidelines for learning philosophy in the knowledge society" (2017) was illustrated, concerning the teaching of philosophy. This text aims to promote: the teaching of "practical" philosophy so that students can learn to philosophize; the renewal of teaching methods favoring the adoption of those set on a pedagogical activism in which the learner's task is mainly oriented to research and problematization (flipped classroom, cooperative learning, peer education, debate, text analysis, group work, etc.) ); the assignment to the philosophy teacher of the task of favoring the key competences of active citizenship; the recovery of a "philosophy for all". The reflections of this document have inspired, in recent years, many experimental projects born with the aim of renewing the teaching of philosophy, to make it more concrete and "close" to adolescents. In the third part of the thesis, to give a concrete example of such experiments, we have chosen to illustrate the didactic experience of the Debate, and the recent experimentation of the Hidden Philosophy. Finally, in the final part of the thesis we report the experience of university internship, carried out together with the teacher of philosophy Masetti, in the Liceo delle Scienze Umane in Correggio. The internship consists of three parts: observation of philosophy lessons, planning of a philosophical laboratory and evaluation of the path taken. In particular, we reported: the data collected from the observations of Professor Masetti's lectures on philosophy; educational programming; the active teaching experience of the philosophical laboratory on prejudices and finally the evaluation and synthesis of the data collected throughout the entire course. The purpose of this data collection (taking into account the limits it may have) is to show how philosophy teaching and the philosophy teacher are changing.
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