Riassunto analitico
Il tema trattato nella tesi è l'autoregolazione in apprendimento, partendo dalla definizione dello studioso di educazione Barry J. Zimmermann. Per autoregolazione si intende l'insieme dei processi attraverso cui gli studenti affrontano il lavoro scolastico, ovvero : pensieri sentimenti e azioni prodotti dall'individuo per raggiungere obiettivi educativi. Tale modello si inquadra nella teoria socio-cognitivista di Bandura che incorpora costrutti e presupposti della teoria dell'apprendimento sociale. L'ambiente, il contesto situazionale, e i fattori comportamentali influenzano reciprocamente l'apprendimento autoregolato che non è dato solo da processi personali. Diverse teorie psicoanalitiche, comportamentali, socioculturali e cognitive concordano che l'autoregolazione ha un carattere evolutivo e interessa tutto il periodo dello sviluppo, con una maggiore acquisizione durante l'infanzia ma che inizia fin dai primissimi mesi di vita. Fattori biologici e fattori ambientali spiegano le differenze tra pari e inoltre ho allargato il campo di ricerca agli studi sulle dimensioni genitoriali, che impattano positivamente o negativamente sullo sviluppo dell'autoregolazione. Fondamentale è il ruolo dell'insegnante e della scuola nello sviluppo di questi processi; scopo principale dell'azione educativa è quello di rendere consapevoli gli studenti dei loro processi cognitivi e imparare ad apprendere attraverso una didattica metacogitiva rinforzandone l'autostima e l'autoefficacia. Le valutazioni e le misurazioni utilizzate per i processi di autoregolazione in particolari momenti storici della ricerca rispecchiano le diverse concettualizzazioni del costrutto SRL. Con il progredire della ricerca sull'autoregolazione negli anni '90, gli strumenti di valutazione esistenti si sono trasformati in strumenti di ''self-report'' (autovalutazioni) specifici per settore e per situazione, le componenti motivazionali sono state portate in primo piano. La nostra ricerca verte sull'uso dello strumento MSLQ in un contesto in cui non è mai stato sperimentato in Italia: la scuola primaria. Tale questionario è uno strumento basato su una visione cognitivista generale che si concentra sulle capacità di studio, le motivazioni e le strategie di apprendimento, considerando lo studente capace di identificare e riflettere sul suo modo di pensare e studiare.
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