Riassunto analitico
BACKGROUND. Il carcinoma della mammella presenta un'elevata incidenza di casi: si parla infatti di 1,7 milioni di diagnosi all'anno. Il sanguinamento è una complicanza importante che può verificarsi successivamente all'intervento chirurgico oncologico e richiede nel 4% un intervento di revisione dell’emostasi. OBIETTIVI. Il presente studio ha come obiettivo la revisione dei casi di sanguinamento post operatorio che hanno reso necessario un intervento chirurgico per revisione dell’emostasi nelle pazienti sottoposte a chirurgia mammaria per patologie (neoplastiche e non) trattate presso la Chirurgia Oncologica Senologica dell’Azienda ospedaliero Universitaria Policlinico di Modena. Scopo dello studio è l’identificazione di fattori di rischio per un sanguinamento post operatorio e quindi la creazione di uno score (Modena Breast Bleed Score) da poter utilizzare per stratificare le pazienti in base al rischio. Tale score potrebbe in futuro essere utilizzato per selezionare una popolazione di pazienti considerate ad alto rischio e quindi giustificare l’utilizzo intraoperatorio di alcuni emostatici locali. METODI. Questo studio osservazionale retrospettivo monocentrico è stato condotto presso la Chirurgia Oncologica Senologica dell’Azienda Ospedaliero - Universitaria del Policlinico di Modena. Rientrano nello studio pazienti con diagnosi di patologia neoplastica e non, sottoposte a intervento chirurgico per asportazione della stessa. Nello studio rientrano pazienti donne che sono state operate da luglio 2018 fino a marzo 2021. Inizialmente si è partiti da un totale di 35 pazienti di cui due sono state escluse perchè non rientranti nei criteri di inclusione. Si considerano solamente le pazienti che sono state sottoposte a revisione chirurgica dell' emostasi per sanguinamento escludendo quelle che invece sono state stabilizzate in modo conservativo tramite emotrasfusioni. RISULTATI. Sono state considerate in questo studio 33 pazienti e 34 Record in quanto di una paziente sono state considerate entrambe le mammelle poiché rientranti nei criteri di inclusione. Le pazienti sono state ulteriormente stratificate in base alla possibilità di essere state trasfuse o meno dopo l'intervento oncologico. Sono state valutate alcune variabili studiando eventuali differenze fra il gruppo delle pazienti trasfuse e non. DISCUSSIONE. Dai dati emersi in questo studio, si è visto come le copatologie e il blocco analgesico del nervo pettorale (PECS) sembrerebbero essere fattori di rischio predisponenti per il sanguinamento post operatorio nella chirurgia mammaria. Questi dati risultano concordi con alcuni studi in letteratura che sembrano aver dimostrato le medesime condizioni.
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