Riassunto analitico
ABSTRACT Contesto e Obiettivi Il ricorso alla nefrectomia parziale per il trattamento di piccole masse renali è in aumento. Nonostante gli sforzi per conservare la funzione renale, un suo declino dopo la nefrectomia parziale robot-assistita (RAPN) rimane significativo. Tra le misure per salvaguardare la funzione renale post-intervento ha suscitato interesse l'esecuzione di una sutura selettiva del parenchima renale dopo l'asportazione della lesione nota come tecnica semi-sutureless, ovvero l'esecuzione di una renorrafia midollare a singolo strato, omettendo la renorrafia corticale. Sebbene questa tecnica sembri essere correlata a un miglioramento della funzione renale postoperatoria, le evidenze sulla sua sicurezza sono attualmente limitate. L'obiettivo del presente studio è quello di confrontare i risultati perioperatori dei pazienti sottoposti a RAPN semi-sutureless (suRAPN) e RAPN standard (stRAPN), sottoposti a intervento chirurgico presso il nostro istituto. Materiali e Metodi A partire da un database mono-istituzionale, sono stati analizzati retrospettivamente i dati raccolti prospetticamente dei pazienti sottoposti a RAPN da aprile 2017 a marzo 2024. Sono state analizzate le caratteristiche preoperatorie dei pazienti (età, sesso, eGFR, emoglobina, indice di comorbilità di Charlson (CCI)), le caratteristiche del tumore (PADUA score, dimensioni del tumore, stadio T) e gli esiti perioperatori (durata della degenza, perdita ematica stimata, tempo operatorio, tipo di ischemia, danno renale acuto, complicanze post-operatorie). È stato utilizzato un modello di regressione logistica multivariabile per valutare le complicanze postoperatorie e sono state condotte analisi di potenza per valutare le potenziali limitazioni. Risultati Su 98 pazienti, 29 (30%) sono stati sottoposti a suRAPN e 69 (70%) sono stati sottoposti a stRAPN. 67 pazienti su 98 (69%), era di sesso maschile. I pazienti trattati con la tecnica suRAPN presentavano più frequentemente un CCI ≥ 2 (86% vs. 56%, p= 0,004). Non sono state osservate altre differenze in termini di caratteristiche preoperatorie e tumorali. Gli esiti perioperatori erano comparabili tra i due gruppi. I pazienti trattati con la tecnica suRAPN sono stati più frequentemente sottoposti a RAPN clampless o con clampaggio selettivo (21% vs. 10% e 28% vs. 4%, rispettivamente). Nel gruppo suRAPN, 3 pazienti su 29 (10%) hanno avuto un danno renale acuto post-operatorio, rispetto a 8 su 69 (12%) nel gruppo con sutura standard. Inoltre, 7 pazienti su 29 (24%) del gruppo suRAPN hanno avuto complicazioni post-operatorie, rispetto a 26 su 69 (38%) del gruppo con stRAPN. A seguito dell’analisi di regressione logistica multivariabile, il punteggio PADUA medio-alto (Odds ratio [OR]= 3,58, p=0,007) e la CCI ≥ 2 (OR= 3,06, p=0,03) erano fortemente correlati alle complicanze post-operatorie. Mentre la tecnica semi-sutureless ha mostrato una tendenza protettiva, seppur con un p-value non significativo (OR= 0,37, p=0,07). Assumendo che le proporzioni presentate riflettano la realtà, le analisi di potenza hanno indicato un requisito di almeno 257 pazienti trattati con RAPN per raggiungere la significatività statistica per l'OR di 0,37. Conclusioni Sebbene non statisticamente significativa, l’utilizzo della tecnica semi-sutureless ha mostrato un effetto protettivo per le complicanze post-operatorie. È tuttavia necessario un campione di dimensioni maggiori di natura multicentrica per confermare questi risultati.
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