Riassunto analitico
La demenza rappresenta un insieme di patologie caratterizzati dallo sviluppo di deficit cognitivi multipli, tra cui la perdita di memoria e la disfunzione in almeno un altro dominio cognitivo (funzione esecutiva, linguaggio, prassia e gnosi). Quando la patologia colpisce soggetti di età inferiore ai 65 anni, si parla di demenza ad esordio precoce, caratterizzata da un fortissimo impatto su individui nel pieno della loro vita lavorativa e genitoriale. L'incidenza media nel nostro Paese di tale patologia, ad esordio tra i 30 e i 64 anni, è di circa 120/100000, con una tendenza all’incremento con l'aumentare dell'età. Le cause della patologia sono varie: malattia di Alzheimer, demenza vascolare, degenerazione lobare frontotemporale, demenza con corpi di Lewy, lesioni cerebrali traumatiche, intossicazione cronica da alcol, malattia di Huntington, morbo del Parkinson, malattia di Creutzfeldt-Jakob e sindrome di Down. Mentre lo studio dei fattori di rischio per la demenza tardiva ha ottenuto alcuni risultati significativi, anche se purtroppo non ancora decisivi per la sua prevenzione e terapia, molto poco è noto per quanto riguarda le cause della demenza ad esordio precoce. Tra i fattori di rischio ipotizzati vi sono predisposizione genetica, patologie cardiovascolari, traumi cranici, abitudini di vita come il fumo, fattori ambientali come l'alluminio, il mercurio e il selenio, i pesticidi, e condizioni mediche come l'HIV e la sindrome di Down. Lo scopo di questo studio è valutare il ruolo di inquinanti ambientali da traffico veicolare, in particolare due tra i contaminanti più significativi, cioè il benzene e il PM10, quali possibili fattori di rischio per la demenza precoce. Abbiamo a tal fine effettuato uno studio caso-controllo su una popolazione di Modena e provincia composta da 335 casi diagnosticati dal 1999 al 2021, appaiati per sesso ed età a 5/6 controlli. Ogni soggetto è stato geolocalizzato e, per le sue coordinate, sono stati raccolti i dati di esposizione a PM10 e benzene tramite il California Line Source Dispersion Model versione 4, un modello matematico utilizzato per stimare la dispersione degli inquinanti atmosferici emessi dalle sorgenti lineari. Le informazioni sono state poi integrate tramite un Sistema Informativo Geografico (GIS) che consente di analizzare e visualizzare dati spaziali e geografici. Abbiamo analizzato i dati utilizzando l'analisi di regressione logistica condizionale e incondizionata multivariata, stratificando per sesso ed età e procedendo con analisi non lineari basate su spline cubiche. In generale, i risultati hanno evidenziato come l’esposizione ad alti livelli di benzene e PM10 sia associata con un aumentato rischio di demenza precoce, nonostante il numero di casi esposti a livelli elevati sia relativamente limitato. Anche l’esposizione a livelli estremamente bassi di benzene e PM10 sembra infatti essere correlata con un lieve aumento del rischio di malattia. Concludiamo come l’inquinamento da traffico rappresenti probabilmente un fattore di rischio per la salute cognitiva già nei giovani adulti, e come pertanto ai numerosi effetti benefici della riduzione dell’inquinamento atmosferico si associno probabilmente significativi benefici sul rischio di demenza ad esordio precoce
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Abstract
Dementia encompasses a set of conditions characterized by the development of multiple cognitive deficits, including memory loss and dysfunction in at least one other cognitive domain (executive function, language, praxis, and gnosis). When the condition affects individuals under the age of 65, it is referred to as early-onset dementia, which has a profound impact on individuals in their prime working and parenting years. The average incidence of this condition in our country, with onset between the ages of 30 and 64, is about 120 per 100,000 people, with a tendency to increase with age. The causes of the condition are varied: Alzheimer's disease, vascular dementia, frontotemporal lobar degeneration, dementia with Lewy bodies, traumatic brain injuries, chronic alcohol intoxication, Huntington's disease, Parkinson's disease, Creutzfeldt-Jakob disease, and Down syndrome. While the study of risk factors for late-onset dementia has yielded some significant results, even if not yet decisive for its prevention and therapy, very little is known about the causes of early-onset dementia. Hypothesized risk factors include genetic predisposition, cardiovascular diseases, cranial traumas, lifestyle habits such as smoking, environmental factors such as aluminum, mercury, and selenium, pesticides, and medical conditions such as HIV and Down syndrome.
The purpose of this study is to evaluate the role of environmental pollutants from vehicular traffic, particularly two of the most significant contaminants, benzene and PM10, as possible risk factors for early-onset dementia. To this end, we conducted a case-control study on a population from Modena and its province, consisting of 335 cases diagnosed between 1999 and 2021, matched by sex and age to 5/6 controls. Each subject was geolocated, and for their coordinates, data on exposure to PM10 and benzene were collected using the California Line Source Dispersion Model version 4, a mathematical model used to estimate the dispersion of atmospheric pollutants emitted from linear sources. The information was then integrated using a Geographic Information System (GIS) that allows for the analysis and visualization of spatial and geographic data.
We analyzed the data using both conditional and unconditional multivariate logistic regression analysis, stratifying by sex and age, and proceeding with non-linear analyses based on cubic splines. Overall, the results showed that exposure to high levels of benzene and PM10 is associated with an increased risk of early-onset dementia, despite the number of cases exposed to high levels being relatively limited. Even exposure to extremely low levels of benzene and PM10 appears to be correlated with a slight increase in disease risk. We conclude that traffic pollution is likely a risk factor for cognitive health even in young adults, and thus, the numerous beneficial effects of reducing atmospheric pollution are likely to include significant benefits on the risk of early-onset dementia.
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