Riassunto analitico
Introduzione: Le lesioni di Hill-Sachs e di Bone Bruise riguardano entrambe la testa omerale e sono riscontrabili in diverse situazioni: la prima è una lesione tipicamente associata a fenomeni di instabilità anteriore della spalla; la seconda è stata finora studiata esclusivamente a livello del ginocchio, ma la sua presenza anche a livello della spalla la rende comunque un importante manifestazione da valutare. Dalla letteratura sappiamo già che la lesione di Hill-Sachs è associata a quasi il 100% delle instabilità anteriori, mentre la lesione di Bone Bruise è un fenomeno molto poco studiato nella patologia della spalla.
Obiettivi: Proprio perché la lesione di Bone Bruise non è mai stata studiata a livello della spalla, questo articolo si propone di indagare la possibile correlazione presente tra la lesione di Bone Bruise e quella di Hill-Sachs, soprattutto in relazione a dimensioni e posizione alla visione trasversale della testa omerale.
Metodi: Lo studio è stato condotto tramite l’analisi delle risonanze magnetiche di un pool di 50 individui con spalle instabili, che sono stati poi contattati telefonicamente sia per valutare la correttezza delle informazioni e sia per somministrare lo score di ASES.
Risultati: E’ stata verificata la presenza di una significativa correlazione dimensionale diretta tra lesione di Hill-Sachs e lesione di Bone Bruise, a cui si affianca anche una corrispondenza nella posizione. I risultati ottenuti hanno dunque dimostrato che la contusione tra testa omerale e glenoide (responsabile della comparsa della lesione di Hill-Sachs) sia anche causa della formazione della lesione di Bone Bruise, e che l’intensità dell’impatto influenzi la dimensione di entrambe con una proporzionalità diretta.
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