Riassunto analitico
La mia tesi, tratterà di un argomento che caratterizza la società da sempre: la disabilità, un tempo considerata come peccaminosa e "problema da risolvere" oggi invece, adeguatamente trattata e pensata, in termini di inclusione, integrazione e, soprattutto, promozione di una vita dignitosa da parte delle persone portatrici di handicap. La disabilità tuttavia, non colpisce solo chi ne è affetto, ma anche la famiglia, in quanto sarà lei, per la maggior parte del tempo, a doversene occupare. La famiglia, tuttavia, non sarà sempre in grado di adempiere a tutte le necessità e bisogni del figlio, ed è qui che entrano in gioco le Cooperative di solidarietà, come "La Quercia" di Roverbella, Mantova, la quale, da più di trent'anni, opera sul territorio erogando una filiera di servizi pronti a rispondere ai bisogni della comunità. La Quercia, inoltre, basandosi sulla legge 112/2016, Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilita' grave prive del sostegno familiare, ha promosso delle esperienze di emancipazione dalla famiglia, affinché il figlio, una volta che i genitori non avranno più le energie adeguate per sostenerli e per accompagnarli nel loro percorso di vita, possa intraprendere una vita indipendente dalla famiglia, in una casa - alloggio, con altri ragazzi. Queste esperienze sono molto positive: non solo "alleggeriscono" la famiglia, tranquillizzandola circa il futuro del figlio, ma consentono a quest'ultimo di intraprendere un percorso normale come qualsiasi altra persona, coltivando passioni, sogni e desideri. L'ultimo capitolo della tesi, riporterà inoltre un'intervista agli educatori che, all'interno della Cooperativa Sociale "La Quercia" hanno accompagnato i ragazzi durante questo importante primo approccio di emancipazione. L'intervista non strutturata, caratterizzata da tredici domande aperte, darà occasione agli operatori di riportare gli aspetti positivi e negativi di quest'esperienza; gli aspetti da migliorare e da perfezionare, le attività e gli "strumenti" più opportuni per rendere tale passaggio, verso l'indipendenza, il meno traumatico possibile e, soprattutto, le modalità di rapporto con la famiglia, in quanto, da sempre, un'interlocutrice indispensabile dal momento che, solo attraverso un sereno, positivo e trasparente rapporto con i famigliari del ragazzo, si potrà delineare un percorso positivo, ricco di soddisfazioni e di traguardi importanti.
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