Riassunto analitico
La possibilità prevista attualmente per le nuove s.r.l. di potersi costituire con un capitale inferiore al tradizionale limite legale di 10.000 €, ha suscitato non poche problematiche, dovute a una mancanza di coordinamento tra le recenti novità legislative e l’istituto del capitale minimo. Lo scopo del presente elaborato è quello di far chiarezza su alcuni aspetti fondamentali dei modelli di recente introduzione e di analizzare la disciplina del capitale minimo di queste nuove “varianti”, coordinandola con quella del tipo ordinario di riferimento. Dopo aver esposto qual è, oggi, il ruolo del capitale e come l’introduzione delle nuove s.r.l. “a un euro”, si sia inserita all’interno del dibattito venutosi a creare intorno alla funzione del capitale sociale e alla sua utilità, l’elaborato mostra le principali criticità dell’evoluzione dei vari interventi normativi, per poi focalizzarsi sul capitale minimo delle nuove s.r.l. e sulle norme relative alle operazioni che lo riguardano: gli aumenti, sia gratuiti che a pagamento, e le riduzioni, sia facoltative che per perdite. In ultimo si è presa in considerazione anche la relativa disciplina riferita alle cosiddette “start-up innovative”.
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