Riassunto analitico
INTRODUZIONE L'encefalopatia epatica manifesta (OHE) è associata a mortalità e rischio di riammissione ospedaliera nei pazienti con cirrosi, causando un significativo onere economico per i sistemi sanitari. Le linee guida attuali raccomandano la Rifaximina 550 mg due volte al giorno come profilassi secondaria nei pazienti con OHE ricorrente. Tuttavia, mancano dati prospettici nel mondo reale che confrontino l'efficacia di diversi dosaggi della Rifaximina.
OBIETTIVO L'obiettivo dello studio era confrontare l'efficacia della Rifaximina 550 mg due volte al giorno rispetto ad altri dosaggi della Rifaximina nel ridurre il rischio di riospedalizzazione per OHE e altri eventi di scompenso in pazienti con cirrosi recentemente ospedalizzati.
METODI È stato sviluppato un modello multistato per valutare l'efficacia delle due strategie di trattamento in una coorte ipotetica di pazienti caucasici con cirrosi ospedalizzati per OHE, incorporando i risultati del recente studio del Registro Italiano dell'Encefalopatia Epatica. Lo studio ha esaminato i tassi di riammissione ospedaliera per OHE, ricovero per altri eventi di scompenso della cirrosi o per qualsiasi motivo. È stata eseguita un'analisi di sensibilità basata sulla storia pregressa di OHE dei pazienti.
RISULTATI Nell'analisi del caso base, l'efficacia della Rifaximina 550 mg due volte al giorno è risultata superiore rispetto ad altri dosaggi nel ridurre il rischio di riammissione ospedaliera per OHE del 59,1%, il rischio di ricovero per altri eventi di scompenso del 35,4% e il rischio di ricovero per qualsiasi motivo del 42,4%. Notevolmente, il beneficio nella riduzione del rischio di riammissione ospedaliera per OHE è stato maggiore nei pazienti senza una storia di OHE rispetto a quelli con episodi precedenti di OHE per entrambe le strategie di trattamento con Rifaximina (52,5% per 550 mg due volte al giorno e 52,8% per altri dosaggi, rispettivamente).
CONCLUSIONI Lo studio ha rilevato che la Rifaximina 550 mg due volte al giorno è la strategia più efficace per ridurre il rischio di riammissione ospedaliera per recidiva di OHE e altri eventi di scompenso della cirrosi, rispetto ad altri dosaggi della Rifaximina. È importante considerare questo risultato nella determinazione della strategia di profilassi secondaria con Rifaximina più appropriata per i pazienti con cirrosi.
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Abstract
BACKGROUND
Overt hepatic encephalopathy (OHE) is associated with mortality and the risk of hospital readmission in patients with cirrhosis, resulting in a significant economic burden for healthcare systems. Current guidelines recommend Rifaximin 550 mg twice daily as secondary prophylaxis in patients with recurrent OHE. However there is a lack of real-world prospective data comparing the effecti-veness of different dosages of Rifaximin.
AIM
The aim of the study was to compare the effectiveness of Rifaximin 550 mg twice daily and other Rifaximin dosages in reducing the risk of rehospitalization for OHE and other decompensation events in recently hospitalized patients with cirrhosis.
METHODS
A multistate model was developed to evaluate the effectiveness of the two treatment strategies in a hy-pothetical cohort of Caucasian patients with cirrhosis hospitalized for OHE, incorporating the results of the recently published Italian Registry of Hepatic Encephalopathy study. The study examined the rates of hospi-tal readmission for OHE, hospital admission for other decompensation events of cirrhosis, or for any rea-sons. A sensitivity analysis was performed based on the patients’ previous history of OHE.
RESULTS
In the base-case analysis, the effectiveness of Rifaximin 550 mg twice daily was greater than that of other dosages in reducing the risk of hospital readmission for OHE by 59.1%, the risk of hospital admission for other decompensation events by 35.4%, and the risk of hospital admission for any reason by 42.4%. Nota-bly, the benefit of reducing the risk of hospital readmission for OHE was higher in patients without a history of OHE compared to those with previous episodes of OHE for both Rifaximin treatment strategies (52.5% for 550 mg twice daily and 52.8% for other dosages, repectively).
CONCLUSIONS
The study found that Rifaximin 550 mg twice daily is the most effective strategy for reducing the risk of ho-spital readmission for OHE recurrence and other decompensation events of cirrhosis, compared to other Rifaximin dosages. It is important to consider this finding when determining the appropriate Rifaximin se-condary prophylaxis strategy for patients with cirrhosis.
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