Riassunto analitico
Questo lavoro affronta la tematica dell’interruzione volontaria della gravidanza e il difficile problema dell’obiezione di coscienza del personale medico e sanitario in genere, poiché questa tematica apre una questione ancora spinosa nel nostro Paese. Innanzitutto si traccia un excursus storico dell’aborto, facendo anche riferimento al Codice Penale napoleonico del 1810 e si evidenzia il cambiamento che questa pratica ha avuto nel tempo. Si parla infatti della condizione della donna negli anni Sessanta, del problema dell’aborto clandestino in Italia e del cambiamento che avviene negli anni Settanta, in cui il fenomeno dell'ivg. successivamente si analizza con attenzione la Legge 194 del 1978 “ norme per la tutela sociale della maternità e sull'interruzione volotaria della gravidanza” che regola in Italia l’interruzione volontaria della gravidanza e se ne descrive il lungo e difficile iter di approvazione, mettendone in evidenza il contenuto, i diversi tentativi di riforma e le varie sentenze. Inoltre ci si focalizza sull’obiezione di coscienza, se ne descrivono i tratti essenziali, affrontando in particolare la disciplina dell’art. 9 della legge 194/1978 che si riferisce a questo tema e si mettono in luce le alte percentuali di medici obiettori in Italia, situazione che rende difficoltoso l’accesso delle donne all’IVG .Si mette l’accento anche sulle ipotesi di responsabilità e sui profili penalistici previsti dalla Legge 194, evidenziando inoltre le eccezioni in situazioni particolari. Viene poi presentato il dibattito sull’aborto e l’elencazione delle motivazioni addotte dalle tesi contrarie e da quelle a favore. In seguito si compie una breve indagine nel campo della bioetica legata al problema dell’interruzione volontaria della gravidanza e si mettono in evidenza , inoltre, le posizioni di accettazione o di rifiuto delle diverse religioni nel mondo. Vengono anche analizzate le diverse legislazioni nel mondo relative all’aborto e ci si sofferma successivamente sulla disciplina normativa dell’IVG spagnola ( si effettua una comparazione con quella italiana), francese, argentina e americana. Infine si fa riferimento alla giurisprudenza relativa all’interruzione volontaria di gravidanza e all’obiezione di coscienza con una serie di ricorsi e sentenze sia in Italia (Cassazione civile e penale e Tar), relativi a responsabilità in tema d’aborto e in Europa, derivati dalla difficile condizione delle donne ad accedere all’IVG e dalla pesante situazione lavorativa dei medici non obiettori.
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