Riassunto analitico
SCOPO:Scopo di questo studio è l'analisi di diversi metodi di detersione su differenti superfici implantari al fine di stabilire quale sia il trattamento più efficace e rilevare possibili cambiamenti strutturali. MATERIALI E METODI:Sono stati analizzati 48 dischi in titanio con 3 differenti superfici (RBM, XPEED, Macchinata),di diametro 8mm,forniti sterili dalla casa produttrice (MEGAGEN IMPLANTS Co.). 36 dischi sono stati utilizzati a scopo sperimentale e 12 come controllo.E' stata eseguita analisi al SEM e analisi della ruvidità prima e dopo il trattamento di ogni superficie. Un bite intraorale è stato indossato per 48 H da 6 studenti volontari del CLOPD di Modena al fine di accumulare placca in vivo. Gli studenti sono stati selezionati tramite l'analisi dell'indice di placca e gengivale (Sillness e Loe) e altri criteri di inclusione tra cui: buona salute generale,dentizione completa,assenza di restauri estesi,nessun trattamento dentale in atto,assenza di crossbite,non fumatori,non in terapia antibiotica sistemica nei precedenti 6 mesi. E' stata assegnata a random ad ogni bite una diversa procedura tra le 6 scelte: 1.Air polishing con glicina 2.Air polishing con bicarbonato 3.Inserti sonici in plastica 4.Inserti ultrasonici in plastica 5.Spazzolini in titanio 6.Laser. RISULTATI: L’osservazione delle immagini SEM dei gruppi controllo e dei gruppi test ai diversi ingrandimenti disponibili ha permesso di evidenziare come I diversi strumenti siano stati in grado di detergere le superfici. Il Sistema air polishing con glicina ha dimostrato buona efficacia sperimentale, lasciando tuttavia residui di polvere sulla superficie dei dischi trattati. Lo stesso sistema con polvere di bicarbonate di sodio ha deterso in modo eccellente tutte e tre le tipologie di superficie selezionate. Il dispositivo sonico con inserti in PEEK ha invece mostrato scarsa efficacia, non essendo stato in grado di rimuovere gran parte del biofilm superficiale. Il dispositivo ultrasonico ha mostrato ottimi risultati in particolare sulla superficie RBM. Gli spazzolini in Nichel-Titanio hanno mostrato un’ottima capacità di detersione su tutte le superfici trattate. Anche il laser a diod sembra avere una buona efficacia. Per quanto riguarda le alterazioni superficiali, tutte le procedure testate hanno alterato in modo più o meno consistente le superfici. DISCUSSIONE: I risultati ottenuti non ci permettono di confermare il fatto che tutti i metodi sperimentati dimostrino una buona efficacia di detersione. Questa affermazione si basa sull’osservazione delle immagini al SEM, che non in tutti i casi hanno permesso di constatare la completa rimozione della placca e degli aggregati batterici. I sistemi di detersione che hanno confermato una buona efficacia detergente su tutte le tre tipologie di superficie testate sono stati i sistemi air polishing con bicarbonato di sodio e gli spazzolini in Nichel-Titanio, tuttavia questi sistemi hanno anche creato le maggiori alterazioni superficiali. I sistemi che hanno danneggiato in minor quantità le superfici sono stati invece il dispositivo sonico con inserti in PEEK e il sistema air polishing con polvere di glicina, ma sono anche i sistemi che hanno avuto la minor efficacia decontaminante. Il laser a diodi e il dispositivo ultrasonico con inserti in PEEK hanno invece prodotto risultati controversi. Sono risultati eccellenti su alcune tipologie di superficie e scarsi su altre sia per quanto riguarda il potere detergente, che per quanto riguarda le alterazioni superficiali. CONCLUSIONI: Saranno necessari ulteriori studi per valutare in particolare se l’utilizzo dei sistemi efficaci dal punto di vista della detersione quali il sistema air polishing con bicarbonato di sodio e gli spazzolini in Nichel-Titanio, nonostante le importanti alterazioni superficiali che causano, permetteranno comunque una guarigione del tessuto osseo intorno all’impianto.
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Abstract
Aim: The aim of this study was to investigate the effects of various implant cleaning procedures on different surfaces in order to assess what is the best treatment result, if any cleaning procedure damaged the surface and which surface design is best cleanable.
Materials and Methods:
We analysed 48 titanium disks, sterilized, 8mm diameter, with three different surface treatment, directly provided by the manufacturer [MEGAGEN IMPLANTS Co.,Ltd, South Korea]: RBM (Large Grit Sandblasting with HA Particles), XPEED (Nano deposition of C++ ions) and Machined. 36 disks were used for experimental design and 12 disks as control (without treatment and with only surface cleaning without plaque accumulation????) SEM characterization and roughness analysis before and after treatment of each surface. Eventual microbiological analysis after cleansing treatment.
6 Students from Dental School (after Medical Ethic Committee approved) wear for 48h a bite with disks embedded in a buccal position (three for each side) for plaque accumulation. Twice a day they are allowed for hygienic procedures without tooth paste or rinse.
Plaque and Gingival Index (Silness & Loe) before starting study and a severe selection of patients. (General good health, complete dentition, no extensive restorations, no dental treatment in act, no cross bite, no tobacco use, no medications with systemic antibiotics within a 6-month period, no periodontal problems)
Six different cleaning procedures randomly assigned to each bite : 1. AIR POWDER WITH GLYCINE 2. AIR POWDER WITH BICARBONATE 3. SONIC PLASTIC TIPS 4. ULTRASONIC PLASTIC TIPS 5. METAL TITANIUM BRUSHES 6.LASER
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