Riassunto analitico
Il pregiudizio e l’infraumanizzazione rappresentano fenomeni diffusi e insidiosi che colpiscono la società. Si tratta di eventi variegati e complessi che caratterizzano da sempre l’esistenza umana, influenzando negativamente le relazioni tra i diversi gruppi sociali. L’uomo spesso, condizionato dalle sue origini e dal gruppo di appartenenza, è portato ad allontanarsi dalle persone portatrici di cultura e visioni differenti, manifestando resistenza alla realizzazione di un contatto. L’obiettivo della tesi consiste nel verificare se sia possibile eliminare il pregiudizio nei confronti dei gruppi secondari attraverso il contatto, strategia efficace in grado di migliorare l’atteggiamento e l’umanizzazione dell’outgroup, per poi promuovere la formazione di relazioni positive tra i membri dei diversi gruppi. In seguito, un altro obiettivo, è stato quello di considerare un processo specifico del contatto, ovvero il Secondary Transfert Effect. Attraverso la ricerca condotta è stato verificato se il contatto rappresenti una strategia efficace per ridurre il pregiudizio e la deumanizzazione nei confronti del gruppo coinvolto nel contatto, per poi osservare se questi effetti positivi del contatto si possano estendere anche ad altri gruppi non coinvolti direttamente. Appunto, il lavoro di ricerca si pone l'obiettivo di andare a testare il Secondary Transfert Effect, considerando sia l’atteggiamento sia l’umanizzazione, dimensione quest’ultima, molto importante nei rapporti intergruppi. Infine, un ulteriore obiettivo consiste nell’indagare se l’empatia possa essere il meccanismo in grado di spiegare il perché esista l’effetto di trasferimento secondario nei confronti degli outgroup. Inizialmente è stato elaborato il concetto di deumanizzazione come correlato della violenza estrema ed è stato ripreso il concetto di disimpegno morale per spiegare come l’uomo si distacchi dalla propria sfera di valori nel momento in cui mette in atto azioni estremamente ostili a discapito di individui appartenenti a gruppi secondari. In seguito, è stato illustrato il processo di infraumanizzazione con particolare riferimento al concetto di umanità e alle sue relative dimensioni: le caratteristiche unicamente umane e le caratteristiche legate alla natura umana. È stato affrontato in modo esteso il concetto di pregiudizio partendo dalle sue basi cognitive e motivazionali e sono state spiegate in modo dettagliato le diverse forme di pregiudizio, esplicito ed implicito, alle quali l’uomo ricorre durante l’incontro con membri dell’outgroup. È stato poi affrontato approfonditamente il concetto di contatto diretto e indiretto, facendo leva sulle diverse strategie in grado di favorire la riduzione del pregiudizio, per poi descrivere le diverse forme di contatto, ovvero il contatto esteso, il contatto immaginato e il contatto vicario. Infine, attraverso la ricerca è stato possibile testare il processo di Secondary Transfert Effect. Lo strumento utilizzato per raccogliere i dati è stato un questionario proposto ad un campione di oltre un centinaio di persone. Dall’analisi dei risultati ottenuti è stata quindi dimostrata la validità e l'efficacia del processo di Secondary Transfert Effect, come strategia in grado di ridurre il pregiudizio e l’infraumanizzazione nei confronti degli outgroup. Inoltre, è stato dimostrato come anche l'empatia favorisca la riduzione del pregiudizio e della distanza sociale percepita tra i membri di diversi gruppi, migliorando l'atteggiamento e aumentando l'umanizzazione del gruppo secondario.
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