Riassunto analitico
La tesi, dal titolo “TRASPARENZA BANCARIA: EVOLUZIONE DELLA DISCIPLINA A TUTELA DEL CLIENTE TRA DOTTRINA E GIURISPRUDENZA” intende fare un excursus di come ha avuto modo di evolvere il delicato tema della trasparenza nei rapporti che vedono coinvolti due parti contrattuali: la banca, controparte “forte”, e il cliente non professionista del settore del credito, la controparte cosiddetta “debole”. La trasparenza in ambito bancario si pone come obiettivo proprio quello di tutelare quest’ultimo soggetto e proteggerlo da possibili clausole abusive e vessatorie che possono compromettere l’equità del rapporto con l’istituto di credito. Ha, inoltre, la finalità di garantire un certo grado di stabilità al sistema economico-finanziario, equilibrio che potrebbe essere minato da una scarsa fiducia dei consumatori nei confronti delle banche. L’elaborato si compone di due parti, una generale e teorica ed una più mirata ed empirica. Nella prima parte, ho trattato l’argomento in maniera neutra e il più oggettiva possibile, analizzando come nel tempo il concetto di “trasparenza” e il valore della comunicazione con il cliente siano diventati sempre più importanti anche per merito di un tessuto giuridico che si è progressivamente arricchito di disposizioni e testi normativi a tutela del correntista nei rapporti contrattuali con le banche. Partendo dall’introduzione e dagli obiettivi che si pone la trasparenza nel settore del diritto bancario, ho trattato l’evoluzione della disciplina della trasparenza nei contratti bancari e finanziari dall’iter parlamentare e dalle direttive imposte dall’Unione Europea alle prime leggi in merito, la legge n.142/1992 e la legge n.154/1992, le quali sono state successivamente trasposte nel Decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385 “Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia” (meglio noto come T.U.B.), dagli accordi interbancari al Provvedimento della Banca d’Italia. Nella seconda parte della tesi, ho analizzato la trasparenza dei contratti bancari dal punto di vista degli scritti della dottrina e delle principali sentenze della giurisprudenza e di come si è pervenuti ad una tutela del cliente bancario e della concorrenza del mercato, anche grazie a tali contributi. I punti su cui mi sono concentrata maggiormente sono stati: la forma scritta e la sottoscrizione dei contratti bancari, il diritto del cliente a ricevere copia della documentazione, il diritto riconosciuto agli istituti di credito di modificare unilateralmente le condizioni future del rapporto contrattuale con il cliente (c.d. ius variandi), interessi, commissioni ed anatocismo.
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