Riassunto analitico
La presente tesi di laurea si occupa della Provincia quale ente di governo di area vasta e dell’evoluzione che l’ha riguardata, in particolare, nell’ultimo decennio.
Si parte da un inquadramento generale del tema, richiamando i profili della riforma del Titolo V della parte II della Costituzione riguardanti le autonomie locali, per poi passare ad analizzare nel dettaglio le norme dei provvedimenti d’urgenza che hanno modificato la disciplina della Provincia dal punto di vista istituzionale, ed anche economico e fiscale, (d.l. 201 del 2011,c.d. Salva Italia, e d.l. 95 del 2012, c.d. Spending Review) e la sentenza della Corte costituzionale in merito ai provvedimenti stessi (sent. Corte cost. 220 del 2013).
Si prosegue esaminando nel merito la normativa attuale delle Province (legge 56 del 2014). Centrale in proposito il legame posto dalla legge medesima, autoqualificatasi quale disciplina transitoria, con la annunciata riforma del Titolo V della Costituzione, ove si prevedeva la decostituzionalizzazione dell’ente Provincia. Viene al riguardo considerata anche la nuova pronuncia della Corte costituzionale sulla legittimità della legge, emessa in risposta ai dubbi di costituzionalità della legge n. 56 del 2014 sollevati dalle Regioni (sent. Corte cost. 50 del 2015).
Nella parte finale del lavoro l’attenzione si incentra sugli assetti conseguenti alla mancata approvazione della riforma costituzionale, con riguardo alla questione delle Province, ovvero il problema delle risorse finanziarie e del personale e, in particolar modo, i possibili scenari che si possono aprire in ordine alla modalità di elezione del Presidente della Provincia e dei membri del Consiglio provinciale.
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