Riassunto analitico
Il progettista, nelle prime fasi dello sviluppo si trova davanti a una lista di requisiti e vincoli da rispettare affinché il componente svolga al meglio la sua funzione ed eventualmente sopperisca alle volontà del cliente finale che ne richiede la realizzazione. Il progettista, definiti questi punti, grazie al suo bagaglio di esperienze, alla visione di componenti già presenti sul mercato si ispira, immagina e realizza un primo concept del componente. Nel campo dell’ingegneria meccanica e ovviamente a seguire in quella più specifica del veicolo, moltissimi componenti devono essere soggetti a una validazione tramite calcolo strutturale per poter simulare un eventuale risposta a fronte di carchi, pressioni, effetti vibrazionali, effetti affaticanti ecc. Moltissime volte il pezzo meccanico deve essere riprogettato più volte poiché a fronte dei carichi di uso tipico il componente non soddisfa gli standard di resistenza imposti. Ne consegue un processo iterativo tra l’ufficio responsabile della progettazione e l’ufficio calcoli che porta molto spesso a perdite di tempo e tiene occupati i vari gruppi di lavoro portando anche a un aumento dei costi finali del progetto. Per questo motivo da qualche anno grazie all’avvento di tools informatici avanzati è possibile utilizzare software di ottimizzazione generativa strutturali, i quali, grazie all’imposizione di target di ottimizzazione e di vari vincoli riescono a restituire un concept shape che può essere fornita al progettista per comprendere a pieno come realizzare in modo ottimale il componente riducendo moltissimo il tempo di lavoro e la possibilità di realizzare parti non dimensionate correttamente per gli sforzi che realmente devono tollerare durante il loro funzionamento. L’obiettivo principale di questa tesi è l’utilizzo di questi tool per l’ottimizzazione di uno o di entrambi i control arms del gruppo sospensivo anteriore di un veicolo , analizzando in modo critico se le varie forme generate soddisfino la requirements list definita a priori e dando una valutazione finale sull’operato dei software di generazione strutturale come possibile ausilio concreto alla progettazione.
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