Riassunto analitico
La seguente tesi di laurea, dal titolo “La comprensione della fiaba nella scuola dell’infanzia”, ha come obiettivo quello di riprendere alcuni studi già esistenti, legati alle tematiche della fiaba e della comprensione di storie in un ambiente di scuola dell’infanzia, al fine di dimostrare come le fiabe tradizionali possano essere comprese e avere ancora oggi un valore educativo nei confronti di bambini tra i tre e i cinque anni. È stata scelta questa tematica poichè si voleva andare ad osservare se le fiabe, tramandate per secoli, potessero risultare ancora attuali e comprensibili per i bambini d’oggi, nonostante la società e la cultura in cui le nuove generazioni sono immerse siano profondamente cambiate rispetto a quelle in cui sono originate le fiabe tradizionali, o se, per risultare comprensibili, necessitassero di alcune modifiche. Nel primo capitolo si andrà ad inquadrare il genere narrativo della fiaba, soffermandosi in particolar modo sulle analisi svolte da Propp, Lüthi e Holbeck, e prendendo in considerazione gli aspetti per cui si differenzia dal genere narrativo favola, con il quale sovente viene confuso nel linguaggio comune. Verranno poi individuate le diverse tipologie di fiabe, quali elementi le accomunano e quali le distinguono. Durante il secondo capitolo si entrerà maggiormente nel dibattito avvenuto a partire dagli anni ‘50 del ‘900 in merito ai vantaggi e agli svantaggi del leggere fiabe ai bambini; in particolar modo ci si è domandati se esse fossero educative o, al contrario, traumatizzanti per i giovani lettori, in quanto alcune fiabe presentano elementi truculenti e/o potenzialmente spaventosi. Le tematiche trattate dalle fiabe, per quanto criticate da alcuni, riguardano aspetti di vita che in una certa misura ciascuno prima o poi affronta. Nel terzo capitolo verranno analizzati gli strumenti e le strategie più efficaci da applicare a scuola al fine di aiutare gli allievi nel processo di comprensione delle storie. Si partirà dalla distinzione che esiste tra il raccontare e il leggere una storia. Successivamente si andrà ad analizzare i due contesti principali in cui il bambino si trova immerso quando si approccia alla lettura: la casa e la scuola. Dopo di che verranno prese in considerazione le immagini e gli audiovisivi in quanto due tipologie di testo altre rispetto al testo scritto a cui i bambini sono solitamente esposti, ma di altrettanto valore per sviluppare abilità cognitive per la comprensione. Infine verrà illustrato come avviene il processo di comprensione di un testo, quali sono le principali difficoltà legate e quali sono le più note strategie che un adulto può mettere in atto, per es. strategie di facilitazione, domande e grandezza del gruppo. Infine nel quarto e ultimo capitolo verrà presentata un’unità d’apprendimento, progettata durante il modulo libero di tirocinio, dal nome “I tre porcellini”, realizzata in una scuola dell’infanzia paritaria, in una sezione mista con gli allievi di tre-quattro anni. La fiaba dei tre porcellini verrà presentata ai bambini sia nella versione tradizionale che in quella più moderna ed edulcorata della Disney, inoltre verrà presentata tramite l’utilizzo di diverse tipologie di testi: testo scritto, iconico, audiovisivo e audio. In conclusione verrà chiesto ai bambini di rielaborare e raccontare la storia esplorata ai propri compagni, tramite una piccola rappresentazione teatrale. L’unità d’apprendimento ha avuto come obiettivi quelli di osservare le conversazione tra i pari, la partecipazione durante le conversazioni ed eventuali sviluppi legati all’attenzione generale del gruppo.
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