Riassunto analitico
Le argomentazioni contenute in questa tesi verteranno attorno al tema del cambiamento sociale, e più nello specifico al ruolo che possono assumere fattori come la prototipicità e l’identificazione rispetto ad esso. Nei primi tre capitoli iniziali sono riportati gli aspetti teorici rilevanti al fine di comprendere il senso e il progetto della ricerca riportato nel quarto e ultimo capitolo dove, appunto, verrà indagata la relazione che intercorre tra prototipicità e cambiamento sociale. In particolare, nel primo capitolo del testo verranno analizzati i fenomeni del pregiudizio e della disuguaglianza sociale, attraverso alcuni approfondimenti sui miti legittimanti e sugli stereotipi ambivalenti, fenomeni che aiutano a comprendere meglio l’atteggiamento del pregiudizio e l’accettazione della disuguaglianza sociale. L’interesse del secondo capitolo è focalizzato sul cambiamento sociale, un processo che oggi è ancora potente grazie alla globalizzazione. Nel terzo capitolo verrà analizzata la Teoria della Categorizzazione di Turner, modello che è stato illuminante per chiarire la categorizzazione del sé, e come questa tenda naturalmente ad inserirsi in determinate categorie sociali. Infine, il quarto capitolo tratterà della ricerca svolta sulla prototipicità e l’identificazione con l’ingroup come variabili per prevedere il cambiamento sociale, dove verrà preso in esame il contesto intergruppi tra studenti di alcune scuole superiori, mantenendo però la classe come gruppo di riferimento per la prototipicità. Sono stati presentati diversi item ai soggetti e da questi si è visto come i valori a livello prettamente descrittivo risultavano relativamente bassi, inoltre non erano presenti alti livelli di identificazione con la classe e propensione a intraprendere azioni di cambiamento sociale. Sono state poi considerate associazioni tra le variabili misurate attraverso un modello di mediazione moderata che prevedeva: la tendenza al cambiamento sociale del prototipo come variabile indipendente, la tendenza del partecipante a seguire il prototipo in azioni di cambiamento sociale come mediatore, la tendenza al cambiamento sociale del partecipante come variabile dipendente, l’identificazione come moderatore (valore utile per valutare se il modello di mediazione valesse solo per partecipanti molto identificati con la classe). I risultati dimostrano che più il prototipo era predisposto a intraprendere azioni di cambiamento sociale, più il partecipante aveva tendenze a seguire il prototipo in queste azioni, e di conseguenza aumentava anche la tendenza del partecipante a intraprendere azioni di cambiamento sociale. Va precisato che tale relazione risultata valida solo con i partecipanti molto identificati con la classe. Sulla base dei risultati trovati si può concludere che in questa ricerca sono stati evidenziati aspetti interessanti e innovativi principalmente legati al ruolo che può assumere il prototipo nell’influenzare azioni di cambiamento sociale. Vi è poi un altro fattore cruciale collegato al primo relativo alla motivazione dei soggetti a seguine il prototipo; la relazione tra questi due elementi chiave risulta valida solo nel caso in cui sia presente nei soggetti un alto livello di identificazione con la classe. Questa ricerca infine potrebbe avere risvolti applicativi sviluppando interventi concentrati sulla volontà del prototipo di intraprendere azioni di cambiamento sociale e su strategie volte a aumentare l’identificazione con il gruppo classe .
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