Riassunto analitico
L’odontoiatria estetica è una branca che ha visto una costante espansione negli ultimi anni ed è spesso fonte di discussione tra gli odontoiatri sia da un punto di vista clinico che da un punto di vista etico. La richiesta da parte dei pazienti è tuttavia in costante aumento ed è riportato da numerosi studi in letteratura come il ricorso a qualche miglioria estetica, come l’applicazione di faccette dentali, contribuisca significativamente all’autostima e all’accettazione sociale del paziente. Questo studio ha voluto osservare il comportamento di un materiale (Amber Mill) che si propone come un disilicato di litio a traslucenza variabile: attraverso cotture personalizzate, infatti, si ha la possibilità di ottenere un restauro ad alta, media o bassa traslucenza, partendo dallo stesso blocchetto di materiale. In particolare si è voluto simulare un caso clinico che ha richiesto una riabilitazione tramite faccette sugli elementi dentari 11 e 21, che presentavano un colore di partenza corrispondente ad un A3. Sono state realizzate 2 faccette di spessore 0.5 mm da un blocchetto di Amber Mill di colore A2, in triplice copia, con un flusso di lavoro chair-side, due ad alta traslucenza, due a media traslucenza e 2 a bassa traslucenza, e sono state sovrapposte ai monconi per misurarne la capacità coprente e la resa estetica. Le misurazioni sono state effettuate tramite spettrofotometro. Dallo studio emerge che, con le faccette HT e MT non si ottiene un cambiamento di croma, ma di tinta. Mentre con le faccette LT si ottiene un cambio di tinta e di croma, ottenendo un risultato estetico molto soddisfacente. In conclusione, avendo come substrato un moncone A3, una faccetta a spessori minimi di 0.5 mm è in grado di influenzare la visibilità del croma dell’elemento dentario sottostante.
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