Riassunto analitico
Il presente elaborato si focalizza sul processo graduale di acquisizione del lessico inglese da parte dei bambini con Bisogni Linguistici Specifici (BiLS). Una tematica oggi assai attuale che coinvolge diversi settori come la neurolinguistica, la neuropsicologia, la glottodidattica e la didattica. Esso si struttura in sei capitoli. I primi capitoli offrono uno sguardo teorico sul percorso generalmente compiuto da un allievo per poter apprendere il lessico di una lingua straniera (LS) come l’inglese, partendo dalle dinamiche motivazionali, dagli approcci teorici più influenti, fino ad evidenziare nel terzo capitolo l’importante ruolo che la metafora e la metonimia possono assumere in questo processo. Nei due capitoli successivi, invece, si esaminano le difficoltà incontrate da alcuni bambini con BiLS, fino a tracciare le possibili modalità di intervento da parte del docente di lingua che, dopo aver svolto un’accurata analisi dei bisogni dell’allievo, seguendo alcune indicazioni metodologiche e mediante l’ausilio di strumenti compensativi, potrà aiutarlo ad attenuare le barriere incontrate, facilitando così l’apprendimento. Il sesto ed ultimo capitolo, invece, attraverso una rivisitazione della ricerca di Ana María Piquer Píriz sull’estensione semantica delle parole inglesi hand, mouth e head, ribadisce l’importanza fondamentale dell’apprendimento del lessico per imparare una LS. La ricercatrice ha dimostrato che, conoscendo il significato primario di hand, mouth e head e i principi della metonimia e della metafora, il giovane apprendente di lingua spagnola può comprendere più facilmente il significato figurato che queste parole possono assumere in altri contesti, arricchendo più agevolmente il lessico della L2 da apprendere. L’ultimo capitolo, infine, propone un confronto tra lo studio condotto da questa ricercatrice e un laboratorio sperimentale realizzato attraverso una piccola ricerca analoga con i bambini italofoni di una classe terza presso la scuola primaria P. Racagni di Parma, che è composta da un gruppetto di alunni con BiLS. In questo modo, il laboratorio sperimentale ha verificato che le difficoltà e i vantaggi percepiti dai bambini spagnoli durante il procedimento precedentemente descritto sono pressoché gli stessi in quelli italofoni e, successivamente, ha appurato che tale procedimento può facilitare l’apprendimento del lessico inglese anche nel caso di allievi con BiLS, poiché è emerso che la presenza di un Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA) non compromette l’abilità naturale dei bambini di creare collegamenti metonimici o metaforici tra i diversi usi di un lessema. Perciò, i risultati di questo laboratorio suggeriscono agli insegnanti di lingua la possibilità di trasformare tale capacità in un approccio consapevole allo studio del lessico anche nei discenti con un DSA.
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Abstract
This thesis focuses on the gradual acquisition of English vocabulary by children with Specific Language Needs. This is an innovative but very relevant issue which involves various fields of research such as neurolinguistics, neuropsychology, language teaching and classroom teaching. This research work is structured in six chapters. The first chapters offer a purely theoretical look at the path generally taken by a pupil to learn the lexicon of a foreign language as English. And for that, they start from motivational dynamics, the most influential theoretical approaches, to highlight in the third chapter the important role that metaphor and metonymy can assume in this process. The next two chapters, instead, examine the difficulties encountered by some children with Specific Language Needs up to trace the possible modalities of intervention by the language teacher who, after having carried out an accurate analysis of the students’ needs, following some methodological indications and with the aid of compensatory instruments, may help the student to ease the barriers encountered, facilitating the process of learning. The sixth and final chapter, instead, through a practical reinterpretation of Ana María Piquer Piríz’s research on the semantic extension of the English words hand, mouth and head, confirms the fundamental importance of studying lexicon to learn a foreign language. In doing so, the researcher has shown that, knowing the main meaning of hand, mouth and head and the principles of metonymy and metaphor, the young Spanish-speaking learner can more easily understand the figurative meaning that these words can have in other contexts, thus making it easier for him to learn the lexicon of L2. Moreover, the last chapter proposes a comparison between the study conducted by this researcher and an experimental laboratory realized through a small similar research with some Italian-speaking children of a third class at the primary school P. Racagni in Parma, which consists of a small group of pupils with Specific Language Needs. In this way, the laboratory has verified that the difficulties and the advantages perceived by Spanish-speaking children in the procedure described above are almost the same in the Italian-speaking ones and, later, it has determined that this process can facilitate the acquisition of English vocabulary even in the case of children with Specific Language Needs, since it has emerged that the presence of a Specific Learning Disorder does not compromise the natural ability of children to create metonymic or metaphorical links between the different uses of a lexeme. Therefore, the results of this laboratory suggest to language teachers the possibility of transforming this ability into a conscious approach to the study of vocabulary even in learners with a Specific Learning Disorder.
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