Riassunto analitico
L’obiettivo principale dell’elaborato è quello di comprendere quanto l'ansia, in relazione all'università, possa avere degli effetti negativi rispetto all'autoefficacia, alle difficoltà di socializzazione, all'autostima, allo stress e al drop out scolastico/ritiro sociale. La tesi è suddivisa in quattro capitoli: nel capitolo primo si è introdotto il concetto d’ansia, definita come un'emozione complessa che si manifesta come una sensazione sgradevole di aspettativa di un pericolo imminente, che può essere vissuta come un senso di impotenza, anche in assenza di un oggetto concreto che la provochi. L'ansia è un meccanismo di allarme che avvisa dell'imminenza di un pericolo e permette alla persona di adottare le giuste misure per affrontarlo. Si manifesta di fronte a una minaccia interna, vaga e sconosciuta, spesso di natura conflittuale. Ho analizzato i disturbi d’ansia, in particolare il disturbo d’ansia generalizzato, considerato una condizione cronica e una forma fondamentale di ansia, poiché rappresenta una caratteristica definitoria di altri disturbi d'ansia e il disturbo d’ansia sociale, noto anche come fobia sociale. Ogni forma d’ansia può influire sulla vita degli studenti in modi diversi, ma tutti possono causare una serie di problemi come difficoltà di concentrarsi, mancanza di sonno e scarsa performance accademica. Nel secondo capitolo, invece, mi sono concentrata maggiormente sull’ansia in relazione al contesto universitario. Ho esaminato innanzitutto la solitudine e la difficoltà di socializzazione, in quanto gli studenti sono particolarmente a rischio di sperimentare la solitudine, poiché la loro transizione verso l'età adulta comporta un cambiamento nelle relazioni sociali e nel sostegno emotivo. Secondariamente ho approfondito l’autoefficacia accademica, ovvero la percezione degli studenti rispetto alle proprie capacità di organizzare le attività e di raggiungere gli obiettivi. Successivamente ho indagato l’autostima, un atteggiamento verso se stessi che riflette la valutazione emotiva complessiva del proprio valore. Infine, è stato esplorato il burnout, sindrome legata allo stress lavoro correlato che porta il soggetto all’esaurimento delle proprie risorse psico - fisiche, alle manifestazioni di sintomi psicologici negativi che possono associarsi a problematiche fisiche. Nel terzo capitolo, ho deciso di dedicarmi al drop out scolastico, all’abbandono degli studi universitari che ormai rappresenta un problema serio a livello globale. L’amicizia universitaria ha un importante effetto moderatore nelle motivazioni che portano ad abbandonare l’università. In ultimo, è stato interessante discutere del ritiro sociale che non rappresenta soltanto un malessere adolescenziale nei confronti dei compiti evolutivi della gioventù e delle sue implicazioni sociali ma può presentarsi anche in modo evidente con il rifiuto verso la scuola. Alla fine del lavoro è stata svolta un’indagine attraverso la somministrazione di un questionario e analisi dei dati a campioni di studenti universitari. Le affermazioni all’interno di quest’ ultimo sono state valutate con una scala di accordo o disaccordo dei partecipanti. In conclusione, sono state fornite alcune strategie, soluzioni efficaci, per aiutare gli studenti a gestire e superare l’ansia.
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