Riassunto analitico
Sulle moderne macchine agricole sono presenti diversi impianti ausiliari, tra cui: sistema di raffreddamento, impianto dell'aria condizionata, impianto del freno rimorchio pneumatico. Tutti questi sistemi sono azionati direttamente da una cinghia collegata all'albero motore, sottraendo così una quota parte non trascurabile della potenza netta fruibile alle ruote. Inoltre, questo tipo di architettura non consente nessuna flessibilità di controllo degli impianti. Da qui nasce l'interesse di svincolare gli ausiliari dal motore attraverso un processo di elettrificazione, comprendente una gestione mirata del funzionamento di ogni singolo impianto grazie a logiche di controllo in retroazione. L'obbiettivo della Tesi è di caratterizzare i principali sistemi ausiliari installati su una macchia motrice agricola a partire dall'acquisizione e dall'analisi dei segnali presenti sulla rete CAN interna, oltre ad una serie di segnali provenienti da sensori dedicati situati in zone ritenute più sensibili. La mappatura dei vari sottosistemi è stata fatta sia in funzione della richiesta di potenza ai diversi regimi motore, sia in funzione degli impieghi in cui può essere impegnato il trattore durante il suo normale utilizzo. Per prima cosa si è strumentato il trattore per l'acquisizione dei segnali di interesse, i quali sono stati successivamente convertiti in modo da ottenere una corrispondenza con le grandezze fisiche che si sono andate a misurare. Infine, attraverso il programma Matlab è stato possibile caratterizzare il funzionamento dei vari ausiliari in modo da determinare i rispettivi assorbimenti. La parte di mappatura delle potenze assorbite dagli ausiliari in funzione dell'impiego del trattore è stata fatta servendosi in parallelo del programma Matlab per l'analisi e QGis per la georeferenziazione del territorio, a partire dai segnali di latitudine e longitudine anch'essi presenti sulla rete CAN del trattore. Da questo studio è emerso che la potenza assorbita dagli ausiliari è circa 20 kW, per un trattore che ha una potenza nominale di 220 kW, dove l'impianto di raffreddamento e quello dell'aria condizionata sono i sottosistemi più energivori. Grazie alla caratterizzazione in funzione degli stati di funzionamento si ha una stima della potenza media necessaria nelle diverse fasi di utilizzo della macchina.
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