Riassunto analitico
Il morbo di Parkinson (PD) è una malattia neuro degenerativa causata dalla morte di neuroni dopaminergici della “substantia nigra”. Diversi studi in vivo hanno evidenziato come la presenza di una condizione di stress cronico ed elevati livelli di glucocorticoidi influenzano negativamente i sintomi e la progressione della malattia. Lo scopo della presente ricerca è stato quello di valutare l’effetto della somministrazione di corticosteroide in un modello cellulare di Parkinson ottenuto trattando le cellule SN4741, una linea di cellule neuronali embrionali murina derivate dalla sostanza nigra, con la neurotossina N-metil-4-fenil-piridina (MPP+), la quale porta alla morte neuronale per i danni irreversibili prodotti a livello mitocondriale. Tali cellule sono state coltivate in assenza e in presenza di corticosterone per 150 minuti e al termine sono stati saggiati diversi parametri legati allo stress ossidativo (ad esempio produzione di specie reattive dell’ossigeno; attività di alcuni enzimi antiossidanti) e funzionalità mitocondriale (ad esempio la respirazione mitocondriale). Le cellule trattate con corticosterone e MPP+ presentano un incremento della condizione di stress ossidativo e una diminuzione della funzionalità mitocondriale rispetto alle cellule non trattate o trattate con solo MPP+ o con solo corticosterone. In conclusione, i dati ottenuti suggeriscono che il trattamento con corticosterone, un ormone steroideo prevalentemente antinfiammatorio, è in grado di aumentare il danno prodotto dall’MPP+ e che quindi può svolgere un ruolo importante nella progressione della malattia.
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