Riassunto analitico
Le continue trasformazioni sociali, in particolare negli ultimi decenni, ci hanno condotto ad interrogarci su tematiche sociali sempre più complesse e che spesso ci riguardano molto da vicino. L’oggetto di analisi della presente tesi di laurea è costituito dall’esame di un fenomeno, l’intersezionalità, enunciato da studiosi e attivisti dei diritti umani come Kimberlè Crenshaw, e che indaga sul rapporto tra le varie identità di un soggetto, il quale a causa di queste sue caratteristiche, è maggiormente esposto a forme più o meno forti di discriminazione ed emarginazione. La Crenshaw in particolare, nel corso degli anni 80 e 90, arrivò a maturare una propria riflessione sulle tematiche intersezionali, arrivando a definire le discriminazioni e violenze subite dalle donne nere americane, non solo discriminazioni di genere (in quanto donne) e non solo razziali (in quanto nere), ma in quanto donne nere. Il tema è molto attuale, specie negli Stati Uniti, dove negli ultimi anni eventi drammatici come la strage di Orlando, che ha colpito duramente la comunità gay latino-americana, o le proteste del movimento Black Lives Matter, a seguito delle uccisioni di giovani neri (spesso minorenni) perpetrate dalla polizia americana, hanno messo in risalto tale fenomeno e manifestato le difficoltà d’inclusione sociale di molti soggetti. In questo lavoro di tesi mi sono però interessato nello specifico a quei soggetti che, in quanto diversamente abili e migranti, soffrono una mancata interazione sociale a causa della loro condizione di “diversi” in una società, dominata da una cultura maggioritaria, che spesso non è in grado di accorgersi e di dare risposte alle loro esigenze. Ma attenzione, non sto dicendo che questi soggetti non riescono ad integrarsi perché hanno dei deficit che devono essere curati! Come si vedrà nella presente tesi, bisogna portare avanti politiche sociali, di welfare state in grado di abbattere le barriere e gli stereotipi responsabili di tali emarginazioni.
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Abstract
The continuous social transformations, in particular in recent decades, have led us to question ourselves on increasingly complex social issues that often concern us very closely.
The object of analysis of this degree thesis is the examination of a phenomenon, intersectionality, enunciated by scholars and human rights activists such as Kimberlè Crenshaw, and which investigates the relationship between the various identities of a subject, which because of these characteristics, it is more exposed to more or less strong forms of discrimination and marginalization.
Crenshaw in particular, during the 80s and 90s, came to develop its own reflection on intersectional issues, coming to define the discrimination and violence suffered by black American women, not only gender discrimination (as women) and not only racial (as black), but as black women.
The theme is very current, especially in the United States, where in recent years dramatic events such as the Orlando massacre, which hit the Latin American gay community hard, or the protests of the Black Lives Matter movement, following the killing of young blacks (often minors) perpetrated by the American police, they highlighted this phenomenon and expressed the difficulties of social inclusion of many subjects.
In this thesis work, however, I have been specifically interested in those subjects who, because they are differently able and migrants, suffer a lack of social interaction due to their "different" status in a society dominated by a majority culture, which often does not is able to recognize and respond to their needs.
But be careful, I'm not saying that these people can't integrate because they have deficits that must be treated! As will be seen in this thesis, social and welfare policies must be pursued that are able to break down the barriers and stereotypes responsible for these marginalization.
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