Riassunto analitico
Lo scoppio dell’emergenza sanitaria dovuta all’epidemia di Covid-19 ha creato un clima di incertezza e disorientamento, colpendo duramente e in particolar modo l’ecosistema dei festival, a seguito delle restrizioni introdotte in limitazione all’industria culturale. Tale scenario è stato affrontato dai festival di cinema in un atto di resistenza grazie all’implementazione di azioni strategiche. Effettivamente, con il fine di assicurare la propria sopravvivenza, tali eventi hanno ricercato alternative innovative e hanno introdotto soluzioni concrete. In particolare, il platforming si è rivelato un dispositivo essenziale capace di trasporre un festival cinematografico nell’ambiente della rete, garantendo la salvaguardia della natura festivaliera come sistema complesso di comunicazione. Il presente elaborato si propone di delineare e analizzare il modo in cui i festival di cinema hanno gestito un’importante sfida, superando gli ostacoli provocati da una situazione nuova e inaspettata. In tali termini, questo progetto di tesi si basa su un lavoro di ricerca e studio riguardante le difficoltà riscontrate e i cambiamenti realizzati dal Festival dei Popoli in occasione della 61º edizione, svoltasi interamente online. Dunque, mediante l’osservazione diretta dell’esperienza vissuta da uno dei maggiori festival internazionali del film documentario, così come attraverso interviste specifiche ai co-direttori e una speciale attenzione all’indagine portata a termine da AFIC riguardo al futuro degli eventi di cinema, è stato possibile elaborare un quadro finale, comprensivo degli aspetti positivi e negativi, relativamente allo sfruttamento delle piattaforme digitali come risposta alla crisi pandemica.
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