Riassunto analitico
Lo storytelling - così oggi viene definita l’arte di raccontare- si è anticamente proposto nella sua semplicità: ha attraversato le culture, le epoche, i luoghi e non si ha testimonianza di civiltà che non abbia utilizzato la narrazione nelle sue molteplici forme e finalità. Si potrebbe affermare che essa è nata con l’uomo, con il nascere della socialità e della relazione interumana ed è stata sfruttata dall’individuo alla perenne ricerca di significati. Nel tempo, inoltre, ha saputo modellarsi e gradualmente dimostrare l’efficacia di tutte le sue componenti, realizzandosi come strumento adatto ai vari ambiti della sfera sociale e come autorevole metodologia didattica anche in quello scolastico. Vincendo la sfida contro il tempo e la modernità, inoltre, con l’incalzante avvento delle tecnologie informatico-multimediali, lo storytelling ha saputo dimostrare la qualità e la validità di tutti i suoi elementi costituenti, mostrando in particolare le caratteristiche di flessibilità e versatilità che lo rendono unico. Infatti, gli strumenti informatici sono oggi sempre più utilizzati, sia nella didattica educativa che nel mondo del lavoro e chiedono un costante aggiornamento/adeguamento da parte di tutti gli ambiti della vita quotidiana. In particolare, nel mondo educativo-didattico, le nuove Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (ICT) hanno avvicinato la scuola alle esigenze e caratteristiche dei nuovi nativi digitali, agevolando per esempio l’applicazione di teorie pedagogiche e approcci metodologici, tra cui il costruttivismo e il learning by doing. Lo storytelling ha saputo evolversi in Digital storytelling mantenendo la sua efficacia tra le metodologie didattiche tuttora più funzionali e apprezzate tra gli studenti più giovani. Il Digital Storytelling, ovvero il racconto digitale, si è così affermato come una delle espressioni dei nuovi approcci pedagogici che collaborano con le ICT ed è ormai una realtà ampiamente diffusa e apprezzata in molte scuole.
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Abstract
Lo storytelling - così oggi viene definita l’arte di raccontare- si è anticamente proposto nella sua semplicità: ha attraversato le culture, le epoche, i luoghi e non si ha testimonianza di civiltà che non abbia utilizzato la narrazione nelle sue molteplici forme e finalità. Si potrebbe affermare che essa è nata con l’uomo, con il nascere della socialità e della relazione interumana ed è stata sfruttata dall’individuo alla perenne ricerca di significati. Nel tempo, inoltre, ha saputo modellarsi e gradualmente dimostrare l’efficacia di tutte le sue componenti, realizzandosi come strumento adatto ai vari ambiti della sfera sociale e come autorevole metodologia didattica anche in quello scolastico.
Vincendo la sfida contro il tempo e la modernità, inoltre, con l’incalzante avvento delle tecnologie informatico-multimediali, lo storytelling ha saputo dimostrare la qualità e la validità di tutti i suoi elementi costituenti, mostrando in particolare le caratteristiche di flessibilità e versatilità che lo rendono unico.
Infatti, gli strumenti informatici sono oggi sempre più utilizzati, sia nella didattica educativa che nel mondo del lavoro e chiedono un costante aggiornamento/adeguamento da parte di tutti gli ambiti della vita quotidiana.
In particolare, nel mondo educativo-didattico, le nuove Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (ICT) hanno avvicinato la scuola alle esigenze e caratteristiche dei nuovi nativi digitali, agevolando per esempio l’applicazione di teorie pedagogiche e approcci metodologici, tra cui il costruttivismo e il learning by doing.
Lo storytelling ha saputo evolversi in Digital storytelling mantenendo la sua efficacia tra le metodologie didattiche tuttora più funzionali e apprezzate tra gli studenti più giovani. Il Digital Storytelling, ovvero il racconto digitale, si è così affermato come una delle espressioni dei nuovi approcci pedagogici che collaborano con le ICT ed è ormai una realtà ampiamente diffusa e apprezzata in molte scuole.
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